Perché mangiare la pasta: 10 buone ragioni per farlo

La pasta è uno dei piatti preferiti dagli italiani. Barilla ha stilato un elenco dettagliato in 10 punti spiegando perché mangiare pasta fa bene. Vediamoli in dettaglio!

La pasta non fa ingrassare

Ciò che fa ingrassare sono le calorie in eccesso, non porzioni regolari di pasta. La pasta contiene carboidrati complessi e se condita con ingredienti che sono ricchi in fibre, proteine e poveri di grassi (erbe fresche, legumi, verdura e carni bianche), rappresenta un’occasione equilibrata di consumo.

La pasta al “dente” prolunga il senso di sazietà

Per via della struttura proteica dell’impasto e della cottura al dente, la pasta ha un indice glicemico basso. L’indice glicemico valuta la qualità di carboidrati con una scala che va da 0 a 100 distinguendo quelli che vengono digeriti, assorbiti o metabolizzati velocemente (ad alto IG) da quelli che lo sono lentamente (a basso IG). Questo significa che mangiare un alimento a basso indice glicemico permette di metabolizzarlo più lentamente, prolungando il senso di sazietà: la pasta ha valori bassi fra 36 e 51 (ad esempio la patata ha un valore 87).

La pasta è versatile

Combinando la corretta porzione di pasta (80-85 grammi) con una varietà di abbinamenti, dalle verdure al pesce ai legumi, si ottiene un piatto gustoso ed equilibrato.

perche mangiare pasta 10 ragioni

La pasta è tra gli alimenti più importanti in una delle diete più salutari del mond

In quanto fonte di carboidrati, la pasta è alla base del modello della Dieta Mediterranea, considerato come uno dei più equilibrati a livello mondiale.

La pasta è sostenibile

Come dimostra il modello della Doppia Piramide sviluppato dal Barilla Center for Food and Nutrition l’impatto ambientale dei cibi alla base della piramide della Dieta Mediterranea è inferiore rispetto a quello degli alimenti che stanno all’apice della piramide nutrizionale.

Ci sono tipologie di pasta adatte a tutti i tipi di alimentazione

Oltre alla pasta di semola classica, si possono trovare varie tipologie di pasta: all’uovo, di grano tenero, integrale, arricchita in proteine, senza glutine. La pasta si può facilmente adattare a ogni esigenza alimentare.

Attenzione alle calorie? La pasta può aiutare

 Molti studi hanno dimostrato che un buon equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi è fondamentale per mantenere un corretto peso corporeo e ridurre il rischio di malattie. Uno studio del 2009 dell’Harvard School of Public Health and Pennington Biomedical Research Center ha scoperto che le diete composte dal 36-65% di carboidrati sono tanto efficaci per la perdita di peso quanto altre diete meno ricche di carboidrati.

La pasta rappresenta una buona fonte di cereali nella dieta

Mangiare un piatto di pasta, a seconda della porzione, significa che si possono ottenere dalle due alle quattro porzioni di cibo a base di cereale, così come suggerito anche dal dipartimento dell’Agricoltura statunitense e in linea con il Modello Mediterraneo. È, inoltre, preferibile il consumo di cereali integrali.

La pasta è povera di sodio e di grassi

Una corretta porzione di pasta senza condimento (80-85 gr) apporta circa 280 Kcal, è povera in grassi (circa 1 grammo, senza grassi saturi o trans), senza colesterolo e povera di sodio (non considerando il sale che si aggiunge in cottura). Per mantenere questi valori virtuosi della pasta, è importante non esagerare con i condimenti.

Un buon carico di carboidrati è utile per un’attività fisica prolungata (90 minuti)

I carboidrati sono la principale fonte di energia nella nostra alimentazione. Il nostro organismo utilizza infatti i carboidrati per ottenere il glucosio, “carburante” che fornisce l’energia necessaria per il suo funzionamento. L’organismo può consumarlo immediatamente o conservarlo nel fegato e utilizzarlo quando è necessario. La carenza di glucosio comporta gravi conseguenze per la salute. Un buon carico di carboidrati è, quindi, consigliabile per una performance atletica intensa.


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