Tra una settimana assisteremo alla cerimonia dei The World’s 50 Best Restaurants e, come di consuetudine, 7 giorni prima è stata diramata la classifica di chi, per un soffio, non è entrato in graduatoria. Le posizioni dalla 51 alla 120 sono occupate da diversi ristoratori italiani, comunicati con una serie di stories su Instagram. Quest’anno si è passati da 50 posizioni extra a ben 70. Come spiegato dagli organizzatori dell’evento, nell’head quarter di Londra, sono sempre di più i locali visitati e votati dalla giuria di esperti ed era giusto, come riportato anche da La Repubblica, sottolineare la sempre più grande rappresentatività della classifica. In totale compaiono ben 25 nazioni in questa seconda parte della lista.
In vista della cerimonia di premiazione, che quest’anno si svolgerà a Singapore, scopriamo insieme le posizioni occupate dai ristoranti italiani tra la 51esima e la 120esima posizione di World’s 50 Best Restaurants! Tra le new entry troviamo:
• il St. Hubertus dello chef Norbert Niederkofler a San Cassiano in Val Badia, che si piazza in posizione 116
• il ristorante Lido 84 di Riccardo Camanini, che è già stato insignito del premio One to Watch, a Gardone Riviera in posizione numero 78
• il ristorante Uliassi di Mauro Uliassi, neo tre stelle Michelin, a Senigallia, posizionato al 61esimo posto.
Tra i ristoranti giapponesi si legge un altro importante nome della cucina italiana all’estero: Luca Fantin dell’Hotel Bulgari di Tokyo, in 107esima posizione.
Niko Romito, invece, resta fuori dalla classifica per un soffio, posizionandosi al 51esimo posto, perdendo ben 15 posizioni rispetto a 12 mesi fa.