“Spaccate ai ristoranti? Ora basta. Se mancano gli agenti usiamo i droni per la sicurezza della città”. Solo a Firenze tre furti al giorno a danno di bar e ristoranti, ma la situazione è ingestibile in tutta Italia.
I ristoratori lanciano l’allarme: i furti nei ristoranti sono all’ordine del giorno e le compagnie non assicurano più
È allarme sicurezza. Lo dicono a voci unite tutti i ristoratori. Le spaccate a bar e ristoranti sono ormai all’ordine del giorno e la situazione sta degenerando ovunque. Ogni giorno i giornali riportano almeno una notizia di furti e danni ad una impresa di ristorazione. Proprio oggi si legge che è stato arrestato il responsabile di vari furti con scasso in alcuni bar del centro di Trieste. Il 38enne italiano è stato identificato come responsabile anche di un furto a Barcola.
Anche a noto, qualche settimana fa, un furto è stato protagonista di articoli e indagini dei Carabinieri. Pochi giorni prima del suo diciottesimo compleanno, un ragazzo si è introdotto in un esercizio di Noto rubando 300 euro, un telefono e alcune bottiglie di birra. Si è subito dato alla fuga, ma proprio in questi giorni è stato arrestato e ora si trova in misura cautelare in una comunita.
Questi sono solo due esempi di casi “risolti”, a fronte di moltissimi altri che non trovano risposta. Ma anche dopo aver acciuffato i responsabili, i danni per le attività di ristorazione rimangono.
Ogni sera si contano una media di tre furti nei locali di Firenze. “Non è mai accaduta una cosa simile negli ultimi vent’anni. Abbiamo paura, per noi imprenditori, per i nostri dipendenti, che escono tardi dai locali, e per i clienti. Le compagnie assicurative non vogliono più assicurare né bar né ristoranti”, dichiara Raffaele Madeo, presidente di TNI Ristoratori Italia.
Dalla rabbia dei ristoratori arriva una proposta: usare i droni per compensare alla mancanza di agenti, come è stato fatto nel periodo delle restrizioni Covid.
Tanta rabbia dalla ristorazione, che cerca di proteggersi da sola
“Sono molto arrabbiato e disilluso. E’ una situazione devastante. Vedo una città degradata, a livelli di Bronx, che non riconosco più. Non mi sento sicuro neanche di uscire in pieno giorno con l’incasso nello zaino. Io sono ormai al terzo furto subìto nel giro di un mese”, racconta Leonardo Tronconi, ristoratore fiorentino, titolare del Mattacena.
“Ho anche installato un sistema di videosorveglianza nel mio locale”. Eppure, pochi giorni fa, l’ennesimo colpo. “I malviventi si fanno perfino beffe di noi. L’ultima volta il ladro è entrato la mattina attorno alle 7.30 – spiega il ristoratore – quando il corriere stava scaricando. Ha rubato i soldi della cassa, i palmari con cui prendiamo gli ordini, per un totale di oltre un migliaio di euro di refurtiva. Poi, prima di andarsene, ha aperto il frigo, si è mangiato un pezzo di cheesecake, ha richiuso il frigo ed è uscito dalla porta”.