Ecco perché aumenta il successo dei ristoranti vegani e vegetariani

In un’atmosfera di ristorazione sempre più diversificata, i clienti vegani e vegetariani possono comodamente condividere un tavolo con commensali dalle preferenze alimentari più disparate. Questa possibilità è resa tangibile grazie a un menu ricco e sfaccettato, in grado di soddisfare i palati più esigenti. I locali si adattano costantemente per rispondere alle richieste dei consumatori, ponendo una forte enfasi su elementi distintivi come la chiarezza, la freschezza dei prodotti e la loro autenticità.

Lo conferma Giacomo Pini, consulente ed esperto di promozione nel settore della ristorazione, nonché mente dietro a GpStudios, autore dei celebri volumi “Risto Boom. Dalla Tua Idea al Tuo Successo”, “L’Arte dell’Inizio della Giornata” e “Il Marketing del Territorio Italiano Che Non Ti Aspetti. Come Valorizzare i Luoghi Incantevoli al di Fuori dei Circuiti Turistici Standard”. Con il suo team, l’esperto monitora costantemente le tendenze di questa particolare nicchia del settore ristorativo, individuando le pratiche più efficienti.

ristoranti vegani e vegetariani

L’analisi del panorama veggie e vegetariano: i dati chiave da considerare

Secondo Pini, l’analisi della situazione dei ristoranti vegani e vegetariani richiede un’esame attento di dati cruciali. “Se guardiamo alla domanda, la tendenza verso uno stile alimentare sempre più salutare e attento alla salute diventa predominante nel contesto odierno della ristorazione”, spiega Pini. D’altro canto, in termini di offerta, i formati verticali dedicati a questo settore specifico sono cresciuti del 300% in un breve lasso di tempo.

Tuttavia, i dati forniti dall’Istituto di Ricerche Eurispes a maggio 2023 mostrano una stabilizzazione nella crescita del numero di vegetariani e vegani in Italia. In particolare, prendendo ad esempio i dati relativi ai vegani, si è passati da uno 0,6% della popolazione italiana nel 2014 al 3% nel 2017, per poi scendere all’1,3% nel 2022 e raggiungere il 2,4% nel 2023. Queste fluttuazioni non indicano una diminuzione dell’interesse verso la sostenibilità ambientale, che rimane un punto di grande rilevanza per il consumatore. Chiarezza, freschezza e autenticità emergono come i fattori determinanti per un menu capace di soddisfare le esigenze dei consumatori odierni.

Gli elementi Chiave per un’esperienza autentica nei ristoranti vegani e vegetariani

“Prima di tutto, è essenziale credere in questa filosofia per garantire un’esperienza autentica”, sottolinea Pini. Mantenere un forte impegno verso il mangiare sano e pulito è fondamentale per convincere e lasciare un impatto duraturo. Questo risulta ancora più efficace se si lavora accuratamente sull’ambiente e si offre un’esperienza coerente attraverso elementi visivi e arredi, così come una comunicazione trasparente che rafforza l’identità del formato. Il veggie e il vegano rappresentano stili alimentari unici, che richiedono una grande preparazione, creatività e attenzione. Nella progettazione di formati di questo tipo, è cruciale concentrarsi su un concetto di sostenibilità a 360 gradi, che non riguardi solo l’ambiente ma anche l’aspetto economico.

Integrare il menu con opzioni vegetariane e vegane è una scelta sensata?

Oltre ai vegetariani e ai vegani, esistono flessitariani, pescetariani e individui con intolleranze alimentari o semplicemente interessati a opzioni alimentari più responsabili fuori casa. Attrarre il segmento di persone che si avvicina al vegetarianesimo per motivi di benessere e nutrizione richiede una strategia basata sull‘elemento di curiosità. L’offerta di proposte veg può fungere da testimonianza tangibile del legame del locale con il territorio, la stagionalità e l’uso attento di prodotti genuini, nel rispetto delle loro caratteristiche distintive.

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I format di successo dei ristoranti vegetariani e vegani

Quali sono i format innovativi che hanno abbracciato le tendenze della territorialità, stagionalità e utilizzo oculato dei prodotti genuini? “Prendo spunto da Brolo Milano”, afferma Pini. Si tratta di un bistrot collegato a un negozio di frutta e verdura sfusa, in puro stile “vecchia bottega”, con un’offerta che comprende colazioni, aperitivi con drink a base di gin e amari italiani, e un menu a pranzo e cena incentrato sulla freschezza e la rivisitazione di piatti casalinghi italiani regionali.

Oltre ai ristoranti indipendenti, spiccano le catene di successo come Flower Burger o Neat Burger, quest’ultima fondata da due celebrità come il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton e l’attore Leonardo di Caprio. Pret a Manger ha anticipato questa tendenza fin dal 2019 con il progetto Veggie Prets, proponendo un’offerta completamente naturale e a base vegetale. Guardando oltre i confini nazionali, si nota l’innovativo approccio di Mr Charlie’s, che si propone come diretto concorrente di McDonald’s con una strategia di brand e marketing altamente efficace.

 ristoranti vegani piatto

Anche online e nell’ospitalità la scelta vegan è possibile 

Per quanto riguarda il settore online, Cosaporto.it offre un servizio di consegna focalizzato su opzioni vegan, vegetariane e salutari, con servizi specifici anche per il settore business-to-business, tra cui catering e colazioni aziendali. Non da ultimo, nel settore dell’ospitalità, l’Hilton Milan ha inaugurato una Greenhouse, una serra che fornisce ingredienti naturali per il ristorante CotoliAMO, dimostrando un legame sempre più stretto con la natura. Grazie a un’accurata analisi del menu e una valutazione della fattibilità, si aprono numerose opportunità per conquistare nuovi segmenti di mercato.


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