Ciro e Antonio Tutino: i.Bro custodi di una tradizione familiare

bro fratelli tutinoCiro e Antonio Tutino, due giovani fratelli appartenenti a una famiglia di pizzaioli da cinque generazioni, hanno aperto le porte della loro pizzeria nel novembre 2019, portando avanti una tradizione che affonda le radici nel cuore di Napoli con la pizzeria Bro. Ciro e Antonio Tutino.
I due ‘Bro’ si dividono equamente i compiti: al bancone delle pizze c’è Ciro Tutino (classe 1992), in sala invece il fratello minore Antonio (classe 1998).
Il locale si caratterizza per la sua architettura contemporanea, un parallelepipedo a due piani al centro della piazza. All’interno circa 60 coperti e un concept moderno dai toni scuri, con una camera di lievitazione e due forni a legna a vista.

La filosofia di Ciro e Antonio si evince già dall’aspetto del loro locale: partire dalla tradizione, dalla piazza e dalla classica pizza a ruota di carro ma con uno stile rinnovato, con un design e vari aggiustamenti in chiave moderna, senza perdere autenticità.

La Pizza di Ciro: Un’Innovazione della Tradizione

La pizza proposta da Ciro si ispira alla tradizione della rota e carrett ma con qualche messa a punto. 36cm di diametro, 260 grammi di panetto, cornicione appena pronunciato e leggermente croccante. L’impasto idratato all’80% viene realizzato con una miscela di farine di tipo 1, tipo 2 con avena e tipo 2 macinata a pietra e subisce una lunga lievitazione (tra le 30 e le 36 ore) per garantire leggerezza, digeribilità e un sapore autentico. Anche la cottura è studiata ad hoc: invece dei soliti 450 gradi, la temperatura è impostata sui 380-400 gradi e invece dei 60-90 secondi viene cotta per 120 secondi. Gli ingredienti utilizzati sono selezionati con cura, tanto che nel menu vengono elencati i produttori partner dimostrando l’attenzione per le eccellenze del territorio campano.

“Siamo orgogliosi di offrire ai nostri clienti una pizza tradizionale ma al contempo contemporanea, fatta, pensata, condita e cotta come piace a noi, valorizzando i sapori autentici e le eccellenze locali”.

La Tradizione Familiare dei Fratelli Tutino

La storia d’amore tra la famiglia Tutino e la pizza ha radici profonde che risalgono agli anni ‘60 con nonno Ciro e i suoi fratelli e la storica pizzeria a Porta Nolana, cuore popolare di Napoli, dove Ciro si è formato qualche anno, prima al forno e poi al banco, come vuole la tradizione. Anche la mamma di nonno Ciro, la bisnonna Nunzia sfornava pizze fritte in casa vendendole “oggi a otto”, un sistema di credito che consentiva di consumare la pizza e saldare il conto una settimana dopo. Il papà Michele sulla scorta del padre e degli zii ha aperto un’altra pizzeria nella periferia est di Napoli a San Giorgio a Cremano dove Ciro e Antonio sono cresciuti professionalmente.

bro fratelli tutino
Infine i due “bro”. Ciro, il maggiore, è cresciuto nelle pizzerie di famiglia, eccezion fatta per due anni trascorsi a Firenze dove ha avuto modo di spaziare, superare alcuni schemi e avere una visione che andasse oltre la classica pizza napoletana. Antonio si è da subito cimentato in sala a completare il progetto di accoglienza. Con rispetto per la tradizione familiare ma con tanta voglia di crescere Ciro e Antonio hanno coltivato l’amore per la pizza e l’hanno resa un qualcosa di personale, plasmandola secondo i propri gusti ed esaltandone la leggerezza, la digeribilità e la consistenza, perfezionandola.

La Promozione del Patrimonio Culturale di Napoli

La storia dei due giovani Tutino non è passata inosservata, infatti sono stati più volte menzionati ed encomiati per aver ridato vita ad una piazza storica ormai dimenticata di Napoli. Hanno inoltre intrapreso una collaborazione con un tour operator di Napoli per mappare i punti di interesse culturali limitrofi alla pizzeria. Non a caso molte delle pizze prendono il nome dai monumenti circostanti. Per i fratelli è fondamentale conoscere e far conoscere la storia e la cultura di Napoli ai clienti.

L’architetto Maurizio Vesce ha dato vita a uno spazio unico grazie alla scelta di materiali pregiati, a una tavolozza cromatica accattivante e ad una carta da parati ispirata a un caldo foliage che conferiscono al locale una personalità distintiva. Una struttura moderna concentrata su due livelli al centro di una piazza caotica fino a poco tempo fa abbandonata.

Il Menu Eclettico: Dalle Specialità Napoletane alle Creazioni Uniche di Ciro

Nel menu quattro proposte napoletane: crocchè – patate, provola di Vico Equense, salame di Mugnano del Cardinale e pecorino romano; frittatina di pasta – bucatini di Gragnano con besciamella con burro di bufala, prosciutto cotto, provola di Vico Equense e pecorino romano; fiore di zucca – ripieno di ricotta di bufala, provola affumicata di Vico Equense e menta in pastella di birra cruda; domenica alle 3 – frittatina con mafalde di Gragnano con ragù napoletano, ricotta di bufala e basilico.
Le pizze in menu sono circa venti, molte delle quali a rotazione in base alla stagionalità. La firma di Ciro è rappresentata da alcune pizze speciali come la “Fattore Umano” con sugo scarpariello, pomodorini del Piennolo del Vesuvio marinati, crema di pomodorini di Corbara grigliati, datterini grigliati e fior di latte di Vico Equense. O ancora la “Mamma d’o Carmene” con ragù napoletano cotto otto ore, tartare di manzo, caciocavallo podolico, fichi fermentati, pinoli, basilico e olio evo e la “Porta Nolana” che unisce i pomodori San Marzano DOP, il pomodoro del Piennolo confit, le alici di Cetara, la mayo al prezzemolo, l’origano di collina e la polvere di olive nere di Gaeta.
Tantissime anche le proposte vegetariane con protagonista un elemento vegetale l’assoluto di zucca utilizzato al 100%.


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