La Camera approva la risoluzione per la tutela dell’olio extravergine di oliva italiano

Un patrimonio da proteggere

L’olio extravergine di oliva italiano rappresenta non solo un pilastro della dieta mediterranea, ma anche un’eccellenza del Made in Italy agroalimentare. Tuttavia, il settore olivicolo ha affrontato negli ultimi anni numerose difficoltà, tra cui la concorrenza sleale, la contraffazione e le difficoltà economiche degli agricoltori. Di fronte a queste sfide, è fondamentale adottare misure concrete per salvaguardare una produzione che unisce tradizione, qualità e innovazione.

Un piano quindicennale per l’olivicoltura

Il governo si è impegnato a valutare l’attuazione di un piano quindicennale volto a rilanciare l’olivicoltura nazionale. Il programma include obiettivi e indicatori economici specifici per il mercato interno ed estero. Tra le azioni chiave previste entro il 2025 vi è l’istituzione di un fondo di rotazione per gli investimenti nel settore, con l’obiettivo di ridurre la frammentazione del modello produttivo, ammodernare gli impianti arborei, migliorare efficienza e produttività e sostenere nuovi impianti di alta qualità con tecnologie innovative.

tutela dell’olio extravergine

Misure per la valorizzazione e tutela del settore

La risoluzione prevede una serie di interventi volti a rafforzare la filiera dell’olio extravergine di oliva. Si punta sulla promozione di iniziative per diffondere la conoscenza delle proprietà nutrizionali e salutistiche dell’olio extravergine di qualità, sul contrasto alla contraffazione e al fenomeno dell’Italian sounding attraverso un inasprimento delle sanzioni e sull’adozione, a livello europeo, di un sistema di tracciabilità basato sul modello del Registro Telematico SIAN.

Tutela dell’olio extravergine di oliva: quanto è importante l’innovazione?

L’innovazione rappresenta un pilastro fondamentale della risoluzione, con misure mirate a garantire la qualità e la sostenibilità del prodotto. Si prevede lo sviluppo di metodi di analisi chimica avanzata per rilevare trattamenti termici e l’uso di oli parzialmente raffinati, l’introduzione di una certificazione di sostenibilità dell’olio, seguendo l’esempio dei settori vinicolo e zootecnico, e l’istituzione di un Sistema di Qualità Nazionale per l’olio extravergine di oliva di alta qualità (SQN-OAQ).

Per favorire il ricambio generazionale e l’ingresso dei giovani nel settore olivicolo, la risoluzione prevede incentivi per l’acquisto di terreni e per la stipula di contratti di affitto, rendendo più accessibile l’attività agricola alle nuove generazioni.

tutela dell’olio extravergine

Un impegno per il futuro per la tutela dell’olio extravergine di oliva

Questa iniziativa rappresenta un traguardo significativo per la protezione e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano, autentico simbolo del Made in Italy agroalimentare. Tuttavia, per garantire il successo di queste misure, sarà essenziale un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei produttori e dei consumatori.

Investire nell’olivicoltura significa non solo salvaguardare un settore strategico per l’economia italiana, ma anche tutelare un patrimonio culturale e gastronomico unico al mondo. Solo attraverso un approccio lungimirante e sostenibile sarà possibile rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama internazionale della produzione olivicola.


Potrebbero interessarti anche