Conto alla rovescia per la seconda edizione del Festival Polselli – Premio Internazionale della Pizza tra Musica ed Arte. La kermesse gastronomica si terrà l’11, 12 e 13 giugno prossimo presso la Villa comunale di Frosinone. Dopo il grande successo dell’anno scorso, la manifestazione si arricchisce di importanti novità. Oltre alla degustazione di ben dieci tipi di pizza, ci sarà uno spazio dedicato alla sua storia, alla preparazione, alla qualità e alla selezione degli ingredienti, agli abbinamenti innovativi e della tradizione.
Il Festival è proposto come luogo d’incontro di esperienze tra loro uniche ed eterogenee, dove i prodotti agroalimentari del territorio diventano i protagonisti indiscussi e dove l’arte del gusto si fonde con quella del piacere. L’evento coinvolge gli operatori del settore, i pizzaioli, gli chef e tutti gli amanti del buon gusto. Tre giorni all’insegna del saper fare, attraverso degustazioni, lezioni e dimostrazioni di grandi pizzaioli.
La manifestazione è organizzata dalla Polselli S.p.A. tramite l’Accademia Polselli. Un’organizzazione quest’ultima formata da apprezzati professionisti che, attraverso corsi di aggiornamento, laboratori sperimentali, stage di formazione e la semplice condivisione di esperienze stanno rivoluzionando gli schemi del settore. L’azienda Polselli è ormai da anni protagonista nell’ambito molitorio di qualità in Italia e nel mondo e leader nella produzione di farine per pane, dolci e pizza. Da quasi un secolo è guidata dall’esperienza imprenditoriale di una famiglia che oggi è giunta alla terza generazione e lavora quotidianamente per soddisfare l’esigenza dei consumatori, con prodotti unici, naturali ed innovativi.
All’interno dell’area verranno allestite le isole dedicate alle varie specialità, da quelle più classiche come la pizza napoletana e quella romana, a quelle più innovative come la pizza gourmet, alternativa e vegetariana. Ogni Isola vedrà la partecipazione di esperti professionisti che si distinguono per la loro capacità di innovare. Sarà compito di ciascuno preparare le varie specialità, offrendole al pubblico e spiegandone le tecniche, i segreti e le curiosità.
Queste le isole della pizza 2016:
▪ Pizza napoletana – La pizza napoletana, dalla pasta morbida e sottile e dal bordo alto. Verrà proposta nella versione “ad hoc”, nel rispetto del disciplinare dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.
▪ Pizza gourmet – La pizza napoletana con un tocco territoriale, grazie all’utilizzo di ingredienti selezionati e di elevatissima qualità che contribuiranno ad arricchire l’offerta gastronomica, facendo conoscere le nostre eccellenze.
▪ Pizza alla pala – Un classico della nostra tradizione realizzata dai maestri dell’Accademia; un prodotto digeribile, realizzato con prodotti stagionali.
▪ Pizza Slow Food – La pizza tonda incontra i prodotti presidio Slow Food della nostra Regione ed insieme danno vita ad un binomio perfetto. PIZZA RIPIENA. Un esplosione di gusto ad ogni morso, grazie ad un impasto leggero, friabile ed altamente digeribile ed all’utilizzo di ingredienti semplici.
▪ Pizza romana – Quella romana, o “scrocchiarella”, è una delle varianti più famose della pizza nel mondo. Si distingue per l’impasto finissimo, come la sfoglia e la cottura lenta nel forno a legna. La combinazione di questi due fattori, la rendono gradevole al gusto, leggera e particolarmente croccante.
▪ Pizza fritta – Nell’offerta gastronomica del Festival, non può mancare di certo la Pizza Fritta, regina dello street food, viene proposta nella sua versione classica.
▪ Pizza in teglia – Tra le pizze, può essere considerata la più giovane ma nonostante la sua età è una delle varianti più apprezzate. Morbida e leggera nella parte centrale dell’impasto, si distingue per la sua base croccante e per i tanti condimenti possibili.
▪ Pizza vegetariana – Con l’impasto alla Canapa e l’utilizzo di verdure sapientemente lavorate, quest’isola rappresenta una delle più importanti novità di quest’anno.
▪ Pizza alternativa – Tanti impasti diversi nel colore e nel sapore, tanta la fantasia dei nostri chef per immaginare pizze uniche dal valore nutrizionale indiscusso.
Chiude il percorso degustazione l’area dei fritti dello chef e l’angolo delle brioche con gelato.
Grande attesa anche per gli ospiti musicali. I primi a salire sul palco della Villa saranno, sabato 11, i No-Lounge con Stefano Dall’Osso e Virginia Mancaniello. La loro musica spazia dalla Bossa al Jazz, dallo Swing fino al ChillOut, con una rivisitazione del grande repertorio della canzone italiana. Domenica 13, invece, sarà la volta dei Point of View con il chitarrista genovese Andrea Maddalone e la bellissima cantante sudafricana Nicole Magolie. Il loro progetto discografico ruota attorno ad una nuova ed originale interpretazione dei più grandi successi della disco-music degli ultimi trent’anni. Maddalone e la sua chitarra hanno alle spalle importanti anni di collaborazioni con artisti del calibro di Eros Ramazzotti, Mario Biondi, Zucchero e Sarah Jane Morris. I due concerti diventeranno un album cd in edizione limitata, prodotto da Alman Music e distribuito in tutto il mondo con le farine della Polselli. Nella serata di lunedì 13, vista la concomitanza, verrà trasmessa in diretta e su maxi schermo a led la partita d’esordio della Nazionale ai campionati europei contro il Belgio. Durante la tre giorni inoltre sono previste diverse incursioni degli speaker di Radio Day che dalla Villa trasmetteranno in diretta interviste e curiosità del Festival.
Sempre nel pomeriggio di lunedì, dalle ore 16, si terrà il convegno di strategia d’impresa promosso dalla Cna di Frosinone dal titolo “Finanziare e comunicare: ingredienti di un’impresa”. Tra gli interventi, Federico La Posta parlerà del sistema bancario per accedere al credito; Andrea Capobasso dei semplici e moderni strumenti di marketing per aumentare le vendite, mentre le conclusioni saranno affidate a Cosimo Di Giorgio, presidente Artigiancoop Cooperativa di Garanzia. Al termine verrà consegnato il premio Polselli, un riconoscimento che viene assegnato a professionisti del settore eno-gastronomico che si sono distinti per la loro capacità di conservare le tradizioni alimentari italiane.
Vale la pena ricordare che la manifestazione è anche una piattaforma che raccoglie donazioni a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni Onlus indipendenti. I ticket delle degustazioni, infatti, saranno proposti ogni sera da un’associazione benefica diversa che ha elaborato uno specifico intervento solidale per il territorio.
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