E’ iniziata in questi giorni la stagione di uno dei prodotti più ricercati del settore culinario: il tartufo. Con una quotazione di 250 euro all’etto per le pezzature medie di 20 grammi al borsino del bianco di Alba, questa stagione fa ben sperare anche per l’arrivo della pioggia. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che i prezzi sono attorno ai 150 euro all’etto della borsa di Asti mentre oscillano tra i 150 ed i 100 euro all’etto ad Apecchio nelle Marche, dove si è aperta la 34/a mostra mercato del tartufo, con la premiazione di Maria Letizia Gardoni, presidente nazionale dei giovani della Coldiretti.
“Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di valori leggermente inferiori a quelli dello scorso anno in cui nello stesso periodo le quotazioni avevano raggiunto i 300 euro all’etto al borsino del tartufo bianco di Alba. Valori – precisa la nota – comunque lontani a quelli del recente passato con una media per quello di Alba di 350 euro nel 2013, di 500 euro nel 2012 fino ai 450 euro all’etto del 2007”.
Coldiretti ricorda che quest’anno è stata presentata la candidatura della Cultura del tartufo a patrimonio immateriale dell’umanità, sotto l’egida dell’Unesco. Un dossier avanzato dall’Associazione nazionale Città del Tartufo insieme con il Centro nazionale studi Tartufo di Alba. Obiettivo è tutelare – conclude la Coldiretti – un business che è stimato in mezzo miliardo tra fresco e trasformato.
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