Pizza Hut sperimenta a Shanghai il robot cameriere

Casper saluta le persone e le accompagna al tavolo. Al momento il robot è usato come strategia per attirare clienti in pizzeria

Nel nuovo ristorante Pizza Hut di Shanghai, ad accogliere chi entra in pizzeria non è un cameriere umano bensì un robot in grado di portare le persone dall’ingresso al proprio tavolo. Il suo nome è Casper.

Il ristorante a cui è venuta quest’idea futuristica si chiama PH+ ed è ospitato nel seminterrato della Shanghai Tower, l’edificio più alto della metropoli. Si tratta di uno dei primi tentativi di utilizzo di un robot in questo genere di attività. L’azienda Yum Cina Holdings, titolare della licenza cinese per KFC, Pizza Hut e Taco Bell, conta la bellezza di 7.300 ristoranti e oltre 400.000 dipendenti. Yum è considerato un vero pioniere in Cina: nel 1987 è riuscito a portare Kentucky Fried Chicken nel suo paese e soltanto 3 anni più tardi anche Pizza Hut.

Casper, oltre a invitare i clienti a seguirlo, ha il ruolo fondamentale di attirare i ragazzi e i turisti che visitano il ponte di osservazione sulla Torre di Shanghai, il secondo edificio più alto del mondo. In Asia non è il primo caso di ristorante “gestito” da robot: a maggio un ristorante KFC di Shangai ha introdotto la novità di un robot addetto alle ordinazioni.

Le cose, con la tecnologia, non sempre funzionano alla perfezione: in aprile, infatti, alcuni ristoranti di Guangzhou, in Cina, pionieri nell’utilizzo dei robot come camerieri al fine di risparmiare sul personale, hanno deciso di licenziare gli androidi perché soffrivano di avarie, si scontravano tra di loro nei corridoi del ristorante ed era impossibile far consegnare loro le zuppe senza che rovesciassero parte del contenuto a terra. I clienti, infine, non erano soddisfatti perché ogni volta dovevano sporgersi dal tavolo per raccogliere i piatti dal vassoio, dal momento che i robot non erano in grado di farlo.

Questa tecnologia arriverà anche in Italia? Staremo a vedere!


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