Le Camere di commercio, in forza delle competenze in materia di Alternanza scuola-lavoro (ASL) ad esse attribuite dalla legislazione vigente, hanno emanato appositi bandi per l’erogazione di contributi/voucher alle imprese che ospitano studenti nell’ambito dei percorsi di ASL di cui alla Legge 107/2015.
Come si presenta la domanda?
Possono presentare domanda per ottenere i contributi previsti dai bandi le imprese che, dal momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione del contributo, rispondano a determinati requisiti dimensionali e operativi specificamente indicati dagli Enti camerali territoriali.
Tra i requisiti richiesti alle imprese vi è l’iscrizione al Registro Nazionale per l’alternanza scuola lavoro. Per la suddetta iscrizione, attualmente del tutto gratuita, è possibile chiedere assistenza agli Uffici camerali territoriali.
L’importo dei voucher per ciascuna impresa è definito in ciascun bando e varia in funzione del numero di percorsi di alternanza attivati. Possono essere previste maggiorazioni nel caso di inserimento di studenti diversamente abili o altro. I percorsi dovranno essere intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante.
I bandi emessi dalle Camere di commercio in ciascun territorio sono visionabili cliccando qui.
Cos’è l’alternanza scuola lavoro?
Come riportato nel sito ufficiale, l’Alternanza scuola lavoro è una modalità didattica innovativa. Attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.
Fonte: Fipe