Chi è Elia Pompa? Un ragazzone grande e grosso, dal sorriso contagioso e vero propulsore della pizza in teglia alla romana. Umiltà e allegria sono i capisaldi delle sue giornate, ma non manca la tenacia dimostrata puntata dopo puntata fino alla proclamazione, tanto sperata quanto sudata, di miglior pizzaiolo d’Italia. A Lariano e ormai in tutta Roma e dintorni, la bontà della pizza in teglia di Elia è conosciuta: fragrante, digeribile, succulenta, insomma una pizza autentica e di sostanza senza fronzoli eccessivi e dal vero stile romano. Ecco l’intervista al vincitore della terza edizione di Master Pizza Champion, Elia Pompa.
L’intervista a Elia Pompa
Elia, te l’aspettavi questa vittoria?
Ci speravo ed è andata bene, molto bene! Dopo anni di duro lavoro e sacrifici, ho avuto la mia ricompensa, la mia vittoria. Sono convinto che chi fa bene, un giorno verrà ripagato e questo è quello che è successo a me. Non nego che, fino alla fine, ho temuto alcuni miei colleghi conoscendone la bravura e la professionalità.
Il tuo pensiero sincero: perché hai vinto?
Perché fin dal primo istante, fin dalla prima puntata ho trasmesso alla giuria e al pubblico da casa la mia passione per questo lavoro. Durante le registrazioni come nella vita di tutti i giorni studio, sperimento i miei impasti oltre a trovare la giusta armonia di ingredienti per le farciture. Credo che questo sia stato percepito, poi che dire …la pizza era pure “bona”.
Elian Pompa riceve la coppa da Ian Spampatti, vincitore della seconda edizione di Master Pizza Champion
Il giudice Tiziano Casillo ti ha più volte ripetuto che hai giocato d’astuzia, senza rischiare mai troppo. Cosa ne pensi?
Forse è vero (sorride), ma ci sono situazioni in cui è bene riconoscere i propri limiti. In alcune specialità richieste non ero molto preparato perché solitamente non le propongo nella mia pizzeria, di conseguenza non c’era bisogno di strafare. Alla prima puntata sono partito alla grande con una ricetta semplice e “povera”, ma ben studiata: la mia aglio, olio e peperoncino. Poi le mie specialità, quali la pizza in teglia e la pala, ho azzeccato la pizza dessert e poi sulle altre mi sono messo in difesa (sorride).
Dalle puntate abbiamo visto una persona solare, che ama sempre scherzare. In alcune prove però ti abbiamo visto pensieroso e molto concentrato nel tuo lavoro. Sei così anche nella vita di tutti i giorni?
Sono una persona positiva e solare in ogni istante e con ogni persona, mi piace scherzare e sorridere ogni giorno. Ho, quasi, sempre la battuta pronta e questo mio modo di essere porta allegria anche alle persone che mi stanno accanto e ai clienti che escono con la pizza, ma anche con il sorriso. Quando, però, mi “immergo nei lieviti” non penso ad altro, sono concentrato per dare il meglio che posso.
Da Master Pizza Champion a oggi, il percorso di Elia
Qual è il ricordo più bello che ti porti a casa da questa esperienza?
Ce ne sono veramente tanti, dalle parole dei giudici ai momenti più intensi e più allegri vissuti con gli altri concorrenti, che poi sono diventati dei grandi amici. Posso dire di essermi portato a casa un regalo: una crescita personale e professionale grazie al confronto con i miei colleghi e i loro racconti sugli usi e costumi di città e borghi della nostra meravigliosa Italia.
Dopo la proclamazione, quante persone sono venute ad assaggiare la tua pizza in teglia?
Devo dire che grazie a questa vittoria più di qualche famiglia si è incuriosita ed è venuta al Capriccio. Ricordo ancora alcuni ragazzi di Roma, hanno viaggiato per 50 km per mangiare la mia pizza. Di questo ne vado fiero.
Sei un vero amante della pizza visto anche il tuo tatuaggio I love pizza sul braccio, che cosa ti colpisce di più quando prepari e assaggi una pizza?
La prima cosa che mi colpisce è il colore, deve avere uno stacco cromatico perché deve convincere prima gli occhi e poi il palato. Gli ingredienti presenti sulla pizza devono avere un effetto 3D, devono essere posizionati secondo una logica perché ogni ingrediente ha una sua posizione.
Se dovessi spiegare a qualcuno che non ha mai assaggiato la tua pizza, come definiresti il tuo prodotto?
Dire ottimo, è scontato. Dire che la assaggio e ne valuto le potenzialità prima di metterla sul mercato è vero ed è giusto. Propongo la vera pizza in teglia alla romana, quella che fa crack quando la mangi, un impasto super leggero e con una farcitura curata nella selezione degli ingredienti e con un effetto 3D in puro stile romano.
Ci sveli in anteprima qualche progetto che hai in mente?
Ho in mente un bel progetto, vorrei arricchire il mio locale e far degustare ai clienti anche assaggi di pizza gourmet, non solo pizza d’asporto.
Il vincitore Elia Pompa con la giuria: Luciano Passeri, Imma Gargiulo, Tiziano Casillo e l’ospite d’eccezione, il pasticciere Roberto Rinaldini alla 3° edizione di Master Pizza Champion
PIZZERIA IL CAPRICCIO
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