San Valentino è il giorno più romantico dell’anno. Le coppie confermano il loro amore e non c’è niente di meglio che celebrarlo a tavola. Il cibo è una forma d’amore e la voglia di festeggiare, porta fuori le coppie che scelgono i ristoranti come mete, complice l’imminente week end.
La Festa di San Valentino diventa così l’occasione per coadiuvare il trend riguardo ai ristoranti. Anche quest’anno, gli italiani spenderanno molto tra regali, fiori e cene romantiche.
È la FIPE (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi) a stimare i dati a riguardo: 17 milioni di euro solo per le cene nei ristoranti.
Circa 110 mila ristoratori stanno preparando menu speciali e dedicati per le coppie che a San Valentino vogliono passare una serata al ristorante. La spesa media prevista è di 45 euro.
I piatti speciali giocheranno su un mix di ingredienti afrodisiaci, su forme e colori. I ristoranti punteranno poi sull’atmosfera per la serata e la musica di sottofondo.
Infine, il Presidente vicario di Fipe, Aldo Cursano rassicura i consumatori sulla qualità della ristorazione italiana. I ristoranti italiani sono perfettamente sotto controllo. I prodotti usati sono garantiti e certificati. Ma non solo: anche gli standard sanitari sono i più elevati.
Da qualche settimana, infatti, si era sviluppata una paura immotivata in seguito alle notizie confuse riguardo al coronavirus.
Non manca chi passerà il San Valentino a casa, certo. La Coldiretti ha stilato una classifica molto particolare: i cibi per rendere più piccante la cena di San Valentino. All’interno, si trovano anche i prodotti della campagna che provengono da tutte le parti d’Italia, da nord a sud. Questi prodotti vengono considerati veri e propri elisir naturali dell’amore, ai la tradizione attribuisce poteri stimolanti. In alcuni casi, queste proprietà afrodisiache sono confermate anche da prove scientifiche.
Senza dubbio, un classifica utile anche ai ristoratori che voglio rendere più piccante la cena dei loro clienti.
Nella classifica Coldiretti, si trova: il pistacchio di Bronte, ma anche alimenti inaspettati come l’aglio, lo scalogno e le cipolla rossa.
Senza dubbio, però, sulle tavole su cui si celebra l’amore, secondo la Coldiretti, non può mancare il peperoncino, da sempre considerato un potente afrodisiaco. Altro alimento immancabile è la ‘nduja, un sapiente mix di carne di maiale e peperoncino.
Oltre all’anguilla, considerata metaforicamente un cibo dell’amore grazie al suo aspetto simile al serpente tentatore,altri elisir d’amore sono lo zafferano, i pinoli, il finocchietto selvatico, il pesto alla genovese, pesce e mirtilli.
Dunque, l’Italia si conferma un’eccellenza non solo per la qualità dei suoi ristoranti ma anche per i suoi prodotti tipici. Il nostro paese è ricco di materie prime naturali e come spiega Coldiretti, la tendenza attuale è proprio quella di ricercare la naturalità dei saputi genuini e sinceri.
E quale migliore appuntamento, se non San Valentino per celebrare anche il nostro Belpaese e le sue fortunate bellezze.