Il successo di un’azienda non dipende solo dalla competenza e dalla bravura dell’imprenditore, ma anche dai suoi dipendenti, che non per nulla vengono definiti “risorse umane”. È noto che in qualsiasi team esistono collaboratori più performanti di altri, magari per esperienza o semplicemente per maggior impegno: questi meritano di essere premiati. Vediamo in cosa consistono i premi di risultato e come è possibile pagarli risparmiando sulle tasse e agendo in regola con le norme vigenti.
Condividere vittorie
I dipendenti sono il motore di un’azienda. Sottovalutare il loro potenziale equivale a commettere un errore, che può pregiudicare la crescita di un’attività. Premiare i collaboratori, che sono in grado di distinguersi per le proprie capacità, significa anche motivare tutta la squadra a raggiungere degli obbiettivi e conseguire delle vittorie. In che modo?
Con degli incentivi economici. Pensare che lo stipendio sia già, di per sé, sufficiente è una convinzione sbagliata che vige nel modo di pensare di molti datori di lavoro. Le risorse vanno stimolate a raggiungere traguardi con premi in denaro aggiuntivi, meglio se corrisposti in busta paga.
Che cos’è un premio di risultato o premio di produzione?
Il premio di risultato è uno strumento che serve per premiare economicamente il dipendente, oltre alla retribuzione che già percepisce sulla base della sua formula contrattuale. Ha un’imposta sostitutiva del 10% e può essere assegnato a:
• Personale dipendente del settore privato
• Titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro
• Con un importo max. di 3.000 o 4.000 euro (in caso di coinvolgimento paritetico nelle organizzazioni del lavoro)
Come riconoscerlo
Il premio di risultato è sempre un aspetto arduo che coinvolge il personale, ma anche l’imprenditore. Spesso, infatti, il datore di lavoro ritiene di non dover valorizzare economicamente il proprio dipendente perché i traguardi che ha raggiunto gli sono già stati riconosciuti attraverso il suo stipendio. Oppure, il costo eccessivo della premiabilità in busta paga frena la sua generosità e questo porta a ricorrere a pagamenti irregolari, rischiando sanzioni dagli organi preposti.
Esiste la possibilità di riconoscere una maggior retribuzione ai dipendenti riuscendo, però, a risparmiare tasse, il tutto in regola con le norme vigenti.
In cosa consistono le agevolazioni del premio produttività?
• Flax Tax al 10% sui premi percepiti dal lavoratore, fino ad un max. di 3.000 euro
• Riduzione di 20 punti percentuali dell’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro per il regime di invalidità, vecchiaia, superstiti (IVS)
• In caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori, abbattimento della quota contributiva a carico del lavoratore
I requisiti oggettivi per accedervi
• Lavoratore dipendente del settore privato con un reddito max. di 80.000 euro
• Premi previsti da accordi di 2^ livello, cioè tra la rappresentanza sindacale e l’azienda (le PMI possono utilizzare il contratto collettivo di settore)
• Le somme sono cifre di ammontare variabile corrisposte a seguito di un incremento di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
• Il risultato deve essere incrementale rispetto ad un periodo precedente
Come ottenere ulteriori agevolazioni?
Si possono avere ulteriori vantaggi con l’accesso al Welfare aziendale, cioè quelle iniziative che mette in campo l’imprenditore a favore dei dipendenti e le loro famiglie per aumentarne il benessere. Possono consistere in rimborsi o opportunità, da corrispondere come: contributi alla previdenza complementare, a casse sanitarie, beni in natura e veicoli aziendali.