Ieri, si è discusso il Nuovo Dpcm di ottobre, per arginare la diffusione di contagi per Covid-19. In questo giornate, circolavano molte indiscrezioni e i nervi erano a fior di pelle. Le categorie di settore, come la ristorazione esprimeva già malumori riguardo alle probabili misure. Anche la Fipe aveva preso le difese del settore con un comunicato stampa. Per leggerlo, qui.
Le nuove misure del DPCM di ottobre
Il Comitato tecnico scientifico ha consegnato le nuove misure al Governo. Le regole serviranno a fronteggiare la “seconda ondata” dei contagi da Covid-19.
In generale, sarà sempre obbligatorio indossare la mascherina. Le uniche eccezioni riguardano i viaggi in macchina da soli, così come gli spostamenti in moto o in bici. Oppure, le passeggiate in luoghi isolati. Dunque, sono previste numerose limitazioni per situazioni sociali.
Non è facile trovare soluzioni con quella che viene ormai denominata la “seconda ondata” di contagi. Il Governo approverà il decreto tra le giornate di martedì 06 ottobre e mercoledì 07 ottobre 2020. Lo stato di emergenza verrà prorogato fino al 31 gennaio 2021. Ma saranno fissati anche i criteri per il rinnovo del Dpcm. Dunque se i contagi dovessero crescere, il decreto verrà rivisto specie per affaticare le strutture sanitarie.
Bar e ristoranti
Ieri, circolavano numerosi rumors. Specie riguardo le limitazioni di orari per bar e ristoranti. Oggi viene comunicato che, almeno per ora, il Governo non fisserà la chiusura anticipata per queste attività. Però, la situazione rimane aperta e la decisione verrà presa in seguito seguendo l’andamento dei contagi. Nel mentre si lascerà alle Regioni il compito di decidere. Infatti, Vincenzo De Luca – il governatore della Campania – sta già imponendo la serrata alle 23.
Mascherine all’aperto
Da mercoledì 07 ottobre 2020, in tutta Italia, si potrà uscire soltanto indossando la mascherina. Gli unici casi dove si potrà non avere la mascherina addosso, sono quando ci si trova da soli. Ad esempio: gli spostamenti in macchina da soli, oppure quando si gira in scooter e in moto.Si potrà non indossare la mascherina quando si gira in bici dove non c’è pericolo di incontrare altre persone.
Ma per il resto, dal 07 ottobre, bisognerà indossare sempre la mascherina. È una misura ritenuta indispensabile per evitare che le persone si contagino soprattutto nei luoghi di aggregazione. Specie perché la maggior parte delle persone sono asintomatiche.
Il testo del DPCM sarà simile a quello del 16 agosto scorso. Il ministro della Salute Roberto Speranza obbligava infatti «di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari)».
Le regole per evitare assembramenti
Il divieto di assembramento rimane in vigore. E secondo il Comitato Scientifico dovrà essere ancora più stringente. Questa linea è condivisa dal Governo che nel decreto evidenzierà tutte le regole per evitare «aggregazioni anche occasionali nelle ore serali e nei fine settimana». Chiaramente, ci si riferisce alla cosiddetta “movida incontrollata” che negli ultimi due mesi ha fatto salire in modo significativo la curva dei contagi. E anche per le feste private sono state previste numerose limitazioni sia per il numero dei partecipanti, sia per il divieto di ballo.
Multe e controlli
Verranno potenziati i controlli. E sono previste multe per chi non rispetta le regole. Proprio come accaduto nei mesi del lockdown. All’epoca, i movimenti erano limitati e le forze dell’ordine erano impegnate solo a monitorare gli spostamenti. Ora, però, le polizie locali effettueranno un altro tipo di verifica. Il Prefetto Bruno Frattasi ha firmato la circolare che prevede che i soldati debbano occuparsi di vigilare sul rispetto delle nuove regole da parte dei cittadini.
È stata avviata l’operazione «Strade sicure» per monitorare la situazione. Per far sì che le regole vengano rispettate, sono state previste sanzioni pesanti. Da 550 a 3.000 euro per chi non indossa la mascherina o la porta sotto il mento. E multe e possibilità di chiusura per i locali che non faranno rispettare i divieti.
Le feste private
Sono previste restrizioni anche per le feste. Non sarà possibile creare assembramenti e non si potrà ballare. Anche in questo caso il provvedimento di riferimento è quello del 16 agosto, quando si era deciso di «sospendere all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico».
È stato indicato anche un limite indicativo di persone per le feste: max 200 persone che dovranno comunque osservare tutte le precauzioni già previste per il resto della vita quotidiana.