Confesercenti lancia un appello al nuovo Governo Draghi. E chiede che vengano facilitate le procedure dei ristori. Così come venga alleggerito il peso della burocrazia sulla ristorazione. E, soprattutto, che venga programmata e quindi ideata la ripartenza per tutto il settore. Confesercenti si augura che il Governo Draghi faccia in modo che i soldi del Recovey fund vengano investiti in modo produttivo.
Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti, spiega che l’associazione punterà su questi temi durante l’incontro con Mario Draghi, previsto nei prossimi giorni. De Luise commenta: “L’emergenza sanitaria ha messo le imprese di prossimità a dura prova. E oggi sono tra quelle che hanno sofferto più di altri le chiusure causate dal lockdown. Si tratta di imprese che venivano già da un periodo difficile, e la pandemia ha accentuato le loro sofferenze”.
Confesercenti riporta l’attenzione anche sul meccanismo dei ristori. De Luise spiega: “Anche se di volta in volta sono state messe cifre importanti, il mondo delle imprese di prossimità ha sofferto la lentezza della burocrazia. Sia per quanto riguarda i ristori che per il riconoscimento della cassa integrazione. Lentezze che hanno sfiancato il nostro sistema, sia economico che sociale.”
De Luise è intenzionata anche a chiedere a Mario Draghi che: “le risorse del Recovery Plan vengano investite in modo produttivo. In maniera tale che si abbia una visione del futuro del Paese”. Infatti, Confesercenti è imprescindibile “che si metta a terra un piano che comprenda anche la creazione di infrastrutture materiali e immateriali”.
Abbiamo parlato molto anche nei nostri articoli del e-commerce. Anche per Confesercenti è un tema fondamentale proprio perchè durante i mesi della pandemia, assieme a take away ed delivery, è stato uno strumento utile ai ristoratori. La presidente De Luise commenta: “Tuttora si vede disparità tra i colossi dell’ecommerce e le aziende di prossimità che vanno online. Le regole del gioco devono valere per tutti allo stesso modo. Non si vuole demonizzare nessuno e siamo convinti della necessità del pluralismo nel commercio. È necessario che dal punto di vista fiscale ci sia equità di trattamento”.
Infine, la presidente De Luis conclude: “Confesercenti porterà anche il tema della rigenerazione urbana. Essenziale nelle linee guida europee. E su cui le attività di prossimità possono fare molto, perchè contribuiscono a un minore consumo del suol. E mantengono vivi i quartieri, sia quelli più centrali che i periferici”.