Coldiretti stima una perdita di 400 milioni per la ristorazione a causa del lockdown previsto a Pasqua. Di solito, ogni anno, quasi 7 milioni di italiani consumano il pranzo di Pasqua fuori casa. Un duro colpo per ristoranti, pizzerie ed agriturismi.
L’ipotesi è quella di tenere l’Italia zona rossa per tre settimane, fino a Pasqua. In modo tale da accelerare le vaccinazioni. Non solo. C’è una seconda ipotesi riguardo il coprifuoco. Infatti, per quanto riguarda il divieto di circolazione potrebbe essere anticipato di due o tre ore. Ora, il coprifuoco è dalle 22 alle 5. E alcuni suggeriscono la chiusura di tutte le scuole.
Alle 17.00. oggi, 10 marzo 2021, si terrà, la riunione del governo per definire le modifiche del Dpcm. Si pronosticano nuovi divieti, già da questo fine settimana, anche nelle zone gialle. La zona rossa scatterà in automatico con 250 casi settimanali su 100 mila abitanti. Altri lockdown locali saranno istituiti in quelle aree dove le varianti creano focolai.
Inoltre, gli esperti sono chiari: le misure attuali non sono sufficienti. Si tornarà quindi alle misure in vigore durante le festività natalizie.
Attualmente, inoltre, a pesare sui bilanci della ristorazione sono anche le chiusure dei fine settimana. Infatti, la Coldiretti sottolinea che l’80% del fatturato è già ridotto al minimo. Un lockdown a Pasqua è una prospettiva che rischia di aggravare le situazione già drammatica. Ed inoltre, travolgerebbe a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy.
Coldiretti calcola che vino e cibi sono stati invenduti per un valore di 11,5 miliardi dall’inizio della pandemia.E che 300 milioni di chili di carne bovina, 250 milioni di chili di pesce e frutti di mare e circa 200 milioni di bottiglie di vino non siano mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali.
Questo significa che decine di migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, viticoltori e casari stanno soffrendo insieme ai ristoratori.
