Perché rinunciare a un fritto? Pochi conoscono le ricerche scientifiche che dimostrano che la frittura è l’unico metodo di cottura in grado di preservare la vitamina C fino all’80%.
La vitamina più sensibile alla degradazione: quante volte, dopo aver preparato una spremuta d’arancia, la abbiamo bevuta subito per evitare che la vitamina C si ossidasse?
Scopriamo assieme come evitare che durante la frittura l’alimento assorba molti grassi e come evitare la formazione di sostanze tossiche durante la frittura!
Tre motivi per i quali la frittura fa bene
1. L’alimento non entra mai in contatto diretto con l’acqua in cui si disperdono i sali minerali e le vitamine idrosolubili (vitamina C e vitamine del gruppo B).
La vitamina C è il potente antiossidante che mantiene giovani le nostre cellule e si trova nei vegetali.
Le vitamine del gruppo B ci aiutano a non ingrassare perché regolano il metabolismo energetico. Le troviamo nei vegetali e nella carne.
2. La crosticina croccante esterna che si forma protegge l’alimento dall’ossigeno, portando ad una perdita della vitamina C e vitamine del gruppo B solo del 20%.
Il contatto ridotto con l’ossigeno permette di proteggere anche i grassi Omega 3 del pesce, grassi buoni che fanno bene al cuore sensibili all’ossidazione.
3. Il breve tempo di cottura fa raggiungere al cuore del prodotto temperature inferiori ai 100°C e questo permette di non danneggiare le vitamine più sensibili al calore.
I segreti per una fritto buono con pochi grassi e più vitamine
Seguendo questi accorgimenti 100 g di frittura infarinata con farina di riso assorbirà circa 4 g di olio: avremo un buon piatto con meno grassi di un’insalatona di lattuga condita con un cucchiaio di olio!
1. Occhio alla temperatura dell’olio
L’olio deve essere abbondante (1L per ogni 100g di prodotto) e ad una temperatura costante di 170°C Per ottenere risultati eccellenti è bene scegliere le friggitrici con termostato digitale.
L’alimento deve essere freddo poiché maggiore sarà la differenza tra la temperatura dell’olio e quella dell’alimento, minore sarà la quantità di grasso assorbito dalla frittura.
Infatti l’acqua all’interno del cibo a 100°C evapora e la sua fuoriuscita impedisce l’ingresso dell’olio.
2. Scolare bene il fritto dall’olio
Con una pinza o un ragno.E poi tamponare subito con carta assorbente per eliminare l’olio esterno al cibo. Ripetere questa operazione almeno 3 volte, cambiando ogni volta la carta.
Infatti dopo l’estrazione del cibo dal bagno di frittura, l’olio che lo ricopre tende ad essere assorbito subito come da una spugna!
3. L’alimento deve essere poco “rivestito”
Gli alimenti infarinati assorbono la metà del grasso di alimenti impanati, facendoci risparmiare 54 kcal su 100 g di frittura.
Da evitare anche le pastelle e tempure, che trattengono molto grasso.