Ad oggi, 11 maggio, in Italia sono state somministrate oltre 24,5 milioni di dosi di vaccino; 17 milioni di Italiani hanno ricevuto almeno la prima dose. Con la campagna vaccinale che è entrata nel vivo e i numeri dei contagi che si attestano su numeri dimezzati rispetto alle settimane precedenti, la ristorazione punta ad una riapertura estesa.
A dirlo è il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che sostiene che “tutte le Regioni si stanno impegnando affinché il settore della ristorazione, fortemente colpito dall’emergenza Covid, possa ripartire, in sicurezza, a pieno regime il prima possibile, al fine di reintegrare da subito il personale che in questi lunghi mesi non ha potuto lavorare”.
La dichiarazione è avvenuta al termine di un incontro con Marco Di Giusto, amministratore delegato nonché fondatore di Cigierre, Compagnia Generale Ristorazione Spa, proprietaria delle catene Old Wild West, Wiener Haus, Pizzikotto, America Graffiti e Shi’s, che conta oltre 350 ristoranti in Italia e 20 in Francia.
Come ha spiegato Fedriga, i costi della crisi per determinate categorie produttive sono stati pesantissimi e proprio per questo bisogna accelerare i passaggi decisionali al fine di consentire a queste aziende di poter tornare a lavorare.
Confronto in mattinata
In mattinata il governo si confronterà con i capigruppo della maggioranza nel corso della Cabina di regia a Palazzo Chigi sulla questione riaperture. A differenza di quanto trapelato ieri, il coprifuoco potrebbe slittare dalle 22 alle 23, non a mezzanotte.
Nuovi parametri per cambiare il colore delle Regioni
Silvio Brusaferro, il portavoce del comitato tecnico scientifico, sta lavorando ad una revisione dei parametri con i tecnici delle Regioni, che temono nuove chiusure per colpa di un alto indice Rt (il Veneto, ad esempio, nonostante i bassi numeri di contagi si ritrova un rt quasi da zona arancione). La soluzione potrebbe essere quella di dare un ruolo più importante all’incidenza e all’Rt ospedaliero, che renderebbe più veritiero il dato per cambiare fascia di rischio.