Dalle fredde e incontaminate acque al largo delle coste irlandesi proviene una delle migliori qualità di scampi d’Europa, tra metodi di pesca tradizionale e salvaguardia della sicurezza alimentare, ecco tutti i segreti di questo prodotto premium.
Gli scampi irlandesi
Leggeri e delicati da crudi, dolci e gustosi da cotti, fonte d’ispirazione per tantissime ricette… Gli scampi sono uno dei crostacei più graditi da cuochi e consumatori. Quelli irlandesi sono tra le migliori qualità presenti in Europa: allevati nelle acque purissime dell’Atlantico, in un ambiente incontaminato sono un prodotto garantito sia per qualità che per gusto.
Proprio questa posizione geografica strategica è la chiave del successo dell’industria ittica irlandese.
L’Irlanda, infatti, essendo un’isola situata nella parte più occidentale d’Europa, nel mezzo dell’Oceano Atlantico, ha accesso ad uno dei bacini di pesca più ricchi del Continente. Nel vasto ambiente marino c’è una grande biodiversità e le acque fredde e limpide forniscono le condizioni ideali per la crescita di diverse specie.
La straordinaria ricchezza di pesce di qualità che l’Irlanda può offrire va di pari passo con l’impegno dell’industria ittica del paese. Nella sicurezza alimentare, nei metodi di pesca tradizionale e nella sostenibilità. L’obiettivo è garantire una coerenza nella qualità e approvvigionamento, e nella salvaguardia del futuro delle specie.
Una gestione responsabile
La posizione strategica vicina a Porcupine Bank, uno dei bacini di pesca degli scampi più importanti, fa sì che questi ultimi possano essere portati sulla terraferma appena catturati. Poi che possano essere lavorati all’interno degli impianti presenti lungo le coste.
Inoltre, l’industria ittica irlandese ha investito in maniera importante nella tecnologia frozen at sea. Fa in modo che gli scampi possano essere congelati a bordo dei pescherecci nel giro di sole due ore dalla cattura; garantiscono così un prodotto ottimale dal punto di vista del gusto e della qualità per i consumatori di tutto il mondo.
Grazie alla gestione responsabile delle risorse marine e la tutela dell’ambiente, l’allevamento e la lavorazione di questi crostacei sono svolte nel rispetto dei più elevati standard di qualità e di sicurezza alimentare. L’Irlanda fornisce infatti linee guida che aiutano i pescatori a valutare la qualità dei prodotti pescati. Incoraggiano le buone pratiche nel trattamento, eviscerazione, congelamento, impacchettamento e stoccaggio del pesce.
La pesca in Irlanda: come è regolata, enti e certificazioni
La pesca in Irlanda è regolata dalla Common Fisheries Policy dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di assicurarsi che la pesca e l’acquacoltura siano sostenibili a livello ambientale, economico e sociale e che siano una fonte di cibo sano per tutti i cittadini dell’Unione Europea.
I pescatori irlandesi lavorano con cooperative, aziende produttrici, agenti e il BIM – la Seafood Development Agency irlandese. Scopo di questa collaborazione è catturare, lavorare e mettere sul mercato prodotti ittici pescati responsabilmente e di alta qualità.
Lo standard Responsibly Sourced Seafood (RSS) di BIM è riconosciuto a livello internazionale da ISO/IEC 17065 quale sistema di certificazione di prodotto che garantisce che la pesca è stata condotta in maniera responsabile e il pesce che ne deriva è di altissima qualità e tracciabile.
Diverse istituzioni in Irlanda, tra cui la Food Safety Authority of Ireland (FSAI), la SeaFisheries Protection Authority (SFPA) e l’Istituto Marittimo, lavorano insieme per condurre un monitoraggio e sondaggi periodici sull’acquacoltura e la pesca. Si assicurano che i prodotti rispettino la legislazione europea sulla sicurezza alimentare.
L’industria irlandese dei crostacei è anch’essa estremamente controllata attraverso programmi di monitoraggio dei batteri e delle biotossine.
Allevamento e lavorazione degli scampi sono svolte in piena regola
Le acque che lambiscono i 7.500 km di costa dell’Isola di Smeraldo sono ricche di ottimo pesce da migliaia di anni. L’industria ittica si impegna duramente perché ciò venga preservato per le future generazioni.
A dimostrazione dell’impegno dell’industria ittica nel ridurre l’impatto ambientale, l’Irlanda ha lanciato il Fishery Improvement Projects (FIPs). Si tratta di un programma governativo, riconosciuto a livello globale. Si occupa di valutare la gestione delle aziende di pesca nell’ambito della sostenibilità ed identificare metodi per migliorare la gestione e le pratiche di sostenibilità nei luoghi di pesca.
In Irlanda questi metodi di valutazione sono stati implementati nella pesca di specie ittiche chiave come quella degli scampi della Baia di Dublino (Nephrops).
A proposito di Bord Bia
Bord Bia, Irish Food Board, è un ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi. Lo scopo di Bord Bia è quello di promuovere il successo dell’industria food&beverage e dell’orticoltura irlandese attraverso servizi di informazione mirati, la promozione e lo sviluppo dei mercati. Nel 2019 le esportazioni dell’industria food&beverage irlandese sono arrivati a quota 13 miliardi di euro, con una crescita di quasi il 67% dal 2010.
L’Italia è un mercato importante, con esportazioni del valore di 352 milioni di euro nel 2019; è il secondo mercato più importante per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, per l’anno scorso, a 186 milioni di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.