Ci si aspettava un Natale e un Capodanno 2022 tranquillo grazie ai vaccini, ma purtroppo l’arrivo della variante Omicron ha stravolto i piani di tutti. Con l’aumento dei casi degli ultimi giorni (oltre 50.000 nuovi casi) e i cambi di colore delle regioni, occorre fare chiarezza su cosa si può e non si può fare durante le festività natalizie in bar, ristoranti e pizzerie.
Cabina di regia del 23 dicembre: cosa è emerso
Per il mondo della ristorazione, già duramente colpita dalle restrizioni, la novità più importante riguarda l’uso del Super Green Pass (detto anche Green Pass rafforzato) che si ottiene 15 giorni dopo la somministrazione della prima dose (con scadenza dopo 6 mesi e non più 9 a partire dal 1° febbraio) oppure a seguito della guarigione dal Covid.
Se finora era necessario per la sola consumazione al tavolo al chiuso, fino al 31 gennaio 2022 sarà richiesto anche per le consumazioni al banco in tutt’Italia, senza distinzioni di colorazione. Quindi, niente più caffè o tramezzino al volo per chi non è vaccinato o guarito dal Coronavirus.
Indirettamente, decadono quasi tutte le differenze in base al colore della zona, eccezion fatta per le consumazioni seduti al tavolo all’aperto (consentite a tutti in zona bianca e gialla, solo con a coloro che mostrano il Super Green Pass in area arancione).
Ristoranti, bar e pizzerie in zona bianca e gialla: le regole per Natale e Capodanno
Consumazione al banco: consentita solo con Green Pass rafforzato
Consumazione al tavolo all’aperto: consentita senza alcun tipo di certificazione verde
Consumazione al tavolo al chiuso: consentita solo con Green Pass rafforzato (massimo 4 persone per tavolo in zona gialla. Unica deroga se i commensali sono tutti conviventi)
Asporto e take away: consentito a tutti
Ristoranti, bar e pizzerie in zona arancione
Consumazione al banco: consentita solo con Green Pass rafforzato
Consumazione al tavolo all’aperto: consentita solo con Green Pass rafforzato
Consumazione al tavolo al chiuso: consentita solo con Green Pass rafforzato (massimo 4 persone per tavolo salvo non siano tutti conviventi)
Asporto e take away: consentito a tutti
Stop alle feste all’aperto. Niente discoteca o sala da ballo
Fino al 31 gennaio 2022 sono vietati tutti gli eventi e le feste che implichino assembramenti all’aperto. Inizialmente si era deciso che per poter partecipare ad una festa in un locale o per andare a ballare in discoteca bisognerà aver fatto la terza dose del vaccino o, in alternativa, sottoporsi a tampone, il cui esito dovrà essere negativo. Successivamente, la versione definitiva del testo, ha chiuso discoteche e sale da ballo da subito e sino al 31 gennaio 2022. Non è da escludere, visto il continuo aumento dei casi, un ulteriore slittamento della data di apertura.
Le altre novità emerse
• Mascherine obbligatorie all’aperto e al chiuso in tutto il Paese e obbligo di indossare le mascherine FFP2 sui mezzi di trasporto, nei cinema, nei teatri e per partecipare agli eventi sportivi.
• Divieto di consumo di cibi e bevande, al chiuso in cinema, teatri e durante gli eventi sportivi.
• Riduzione della durata del Green Pass da 9 a 6 mesi, a partire dal 1° febbraio 2022.
• Terza dose booster anticipata a 4 mesi (non più a 5 mesi) dal termine del ciclo vaccinale primario.
• Estensione della terza dose anche alla fascia 12-18 anni.
• Possibile estensione del Super Green Pass nei luoghi di lavoro, escludendo il tampone antigenico dagli strumenti che permettono di ottenere il certificato verde, rendendo, di fatto, obbligatorio il vaccino per andare a lavorare.
Le parole di Andrea Crisanti
Andrea Crisanti ritiene i ristoranti aperti colpevoli dell’aumento dei contagi. Il problema principale è quello che per mangiare si è costretti ad abbassare la mascherina. Leggi l’articolo completo a riguardo e le indiscrezioni su una possibile chiusura di bar e ristoranti a gennaio 2022.