È ancora fresca la notizia della proroga decisa dal Parlamento circa le agevolazioni sulle occupazioni del suolo pubblico con tavolini e sedie per i bar e i ristoranti. La proroga sarà valida fino al 30 settembre. In cosa consiste, quindi, il decreto per i ristoranti introdotto durante l’emergenza covid?
In cosa consiste il decreto per i ristoranti?
Le agevolazioni erano state introdotte per contrastare l’emergenza Covid19. La manovra permetteva ad un ristorante o bar di ampliare in sicurezza la portata di tavoli nei locali per risanare i danni causati dalle restrizioni passate. Moltissimi sono i locali che hanno usufruito delle agevolazioni per l’occupazione del suolo pubblico. Tavolini, sedie e ombrelloni sono stati gli investimenti che le attività di ristorazione hanno affrontato negli ultimi due anni per poter recuperare i posti “persi” all’interno dei locali. Le agevolazioni messe in atto avevano, in prima battuta, scadenza il 30 giugno.
Ma dal Parlamento arriva ora la decisione di prolungare il decreto fino al 30 settembre, così da copriretutto il periodo estivo. La scelta viene incontro anche alle richieste delle categorie e delle associazioni di settore, nonché di alcune forze politiche.
In alcuni comuni, però, si segnalano anche delle novità sul canone per l’occupazione del suolo pubblico. In alcuni comuni si è deciso infatti, con una delibera, di introdurre delle modifiche e delle integrazioni al Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria. Oltre a proporre una modifica del Regolamento per la disciplina del canone di concessione relativo alle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate. Questo è avvenuto nel Comune di Napoli. L’Assessore al bilancio del Comune di Napoli, Pier Paolo Baretta, ha destinato le prossime settimane per poter ragionare sui temi appena citati sopra. Si tratta di una materia molto importante per lo sviluppo del commercio e del turismo in città.