Qual è il prezzo giusto per la mia pizza? È la domanda che assilla e insegue tutti i pizzaioli e imprenditori che decidono di aprire la loro attività. E nell’occhio del ciclone è caduto Flavio Briatore con la sua nuova catena di pizzerie.
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“La polemica nasce solo perché c’è qualcuno che fa qualcosa di nuovo e ha successo. Noi siamo già prenotati fino a fine giugno. E’ la risposta del cliente che ci interessa. Tutto il resto è aria fritta“. Queste sono le dichiarazioni dell’imprenditore Flavio Briatore, proprietario della catena Crazy Pizza in diverse importanti città. L’imprenditore è tornato a far parlare di sé dopo l’apertura del suo Crazy Pizza a Roma, in Vittorio Veneto. Stavolta le critiche a cui Briatore si trova a dover rispondere vedono protagonista il listino prezzi della pizzeria. Sui social, infatti, il menu di Crazy Pizza è considerato troppo alto.
La catena è nata nel 2019 a Londra, nel cuore di Marylebone. Nel 2021 Briatore ha aperto il primo Crazy Pizza in Italia, a Porto Cervo. Pochi mesi fa il locale è approdato anche a Roma e Milano.
Sui social, Flavio Briatore continua a difendere la sua pizza così: “Ognuno al Crazy Pizza può spendere poco o tanto. Dipende da quello che prende. Diamo la possibilità alla gente di bere dei vini importanti, mangiando una pizza, ma c’è un menù, ci sono i prezzi e ognuno prende quello che vuole. Se prendi un Sassicaia il prezzo sale, se prendi un’acqua minerale o una coca light il prezzo è diverso. C’è una possibilità variegata di menu che consentono di scegliere. E i prezzi sono assolutamente normali.”
Cosa rende Crazy Pizza così speciale ?
Vengono proposte pizze sottilissime e croccanti, realizzate con un impasto senza lievito e steso a mano. Le pizze sono farcite in modo classico, ma sono presenti nel menù anche delle ricette gourmet. Dalla tradizionale Margherita (14 euro) alla classica Marinara (13 euro) passiamo ad una selezione più particolare. Tra le pizze speciali citiamo solamente la Pata Negra (65 euro) e la Crazy Pizza farcita con mozzarella e tartufo nero e bianco (45 euro). Spazio nel menu anche ad insalate originali e dessert. Un classico tiramisù, per esempio, viene preparato al momento (16 euro).
E la cena viene accompagnata naturalmente da bottiglie italiane e varie etichette di Champagne. A completare lo stile del locale che richiama l’Italia anni 60 – e la serata – non mancano i cocktail gustati in ritmo di musica del dj set.
“Noi abbiamo una clientela molto giovane sia a Milano che a Londra – continua Briatore. – Nessun cliente comunque si è mai lamentato del costo, perché il costo è in proporzione al servizio, alla qualità, all’energia che c’è nel locale e al modo in cui il cliente viene trattato. Noi abbiamo avuto solo complimenti e tutti reputano che la pizza sia la migliore che abbiano mai mangiato, perché è una pizza senza lievito, perché i prodotti utilizzati sono i migliori che possiamo trovare in Italia. Lo stesso vale per le insalate. Per i dolci la gente impazzisce. Il gelato idem. Diamo un servizio diverso dagli altri ristoranti. A noi interessa il cliente. Quando il cliente è contento, noi siamo felici e il resto – torna a bomba Briatore – sono tutte chiacchiere”.
