Secondo il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, la ripresa delle città d’arte “è il dato più importante. Siamo a metà di giugno e abbiamo già quasi raggiunto i dati del 2019. Va bene ma non ci accontentiamo”. Il Ministro è intervenuto all’evento “Ritorno alla grande bellezza: la ripartenza del Turismo culturale” che si è svolto a Roma a cura di AssoTurismo Confesercenti.
Il turismo cultura che finalmente torna a vivere: boom di pernottamenti già a giugno
Durante l’evento è stato sottolineato che la vitalità del settore del Turismo culturale avrà risvolti positivi sul Paese. Cst per Assoturismo Confesercenti ha svolto uno studio sul turismo culturale. Tra gennaio e agosto 2022, il turismo culturale genererà 9,1 miliardi di euro di spesa turistica. 4,3 di questi saranno solo nel trimestre estivo, per il 53% generato dalla domanda straniera, pari all’1,4% del totale dei consumi nazionali.
Le città d’arte saranno quindi protagoniste dell’estate. Sono previsti 27,4 milioni di presenze nei 3 mesi estivi, oltre 5,5 milioni in più rispetto al 2021. Un boom causato anche dal ritorno dei turisti stranieri. Le presenze dovrebbero aggirarsi attorno agli oltre 17,5 milioni, il 34% in più rispetto alla scorsa estate.
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Dati positivi da oltre 100 città d’arte italiane
Lo studio ha coinvolto 1.200 imprenditori con interviste effettuate nelle principali 100 città d’arte. I parametri di selezione delle città sono stati capacità di posti letto, notorietà e presenze turistiche. 17 città sono nelle regioni del Nord Ovest, 28 nel Nord Est, 30 nel Centro Italia e 25 nel Sud e nelle Isole.
Questo non basta per recuperare a pieno i livelli del 2019. Ricordiamo che i visitatori delle città d’arte erano 44 milioni. L’aumentoche si sta verificando conferma il turismo culturale come paro indiscusso dell’estate 2022, registrando un totale di 30,3 milioni di pernottamenti già nei primi mesi. Una buona notizia per tutta la filiera del turismo culturale e per tutti suoi attori, fino a raggiungere anche le attività commerciali.