La ristorazione è tornata e in Europa, Italia compresa, crescerà dell’8% medio annuo fino al 2025. Con una crescente esigenza verso la sostenibilità
La ristorazione torna a sorridere
Dopo tanta attesa, l’anno del rimbalzo sembrerebbe finalmente arrivato. I prodromi c’erano tutti già lo scorso ottobre all’edizione di HostMilano che, possiamo davvero dirlo, ha segnato il rientro alla grande del settore dopo due anni difficili. Riprendono i viaggi ma soprattutto è ripreso il fuori casa.
Uno studio realizzato da Euromonitor per The Fork sottolinea come la ristorazione rappresenta ancora una delle fette principali dell’economia sia in Europa (con 326,4 miliardi di Euro di valore nel 2019) sia in Italia (78,5 miliardi di euro di valore nel 2019). Nonostante tra il 2019 e il 2020 il Covid abbia portato a una contrazione (del 38% a livello europeo e del 36% nel nostro Paese), il 2021 aveva già visto una notevole ripresa. La crescita è stata del 23% per entrambe.
La sostenibilità al centro della crescita della ristorazione
Rimangono positive, nonostante il contesto economico complesso, le previsioni sulla crescita della ristorazione. Si attesterà a un +8% medio sia a livello europeo sia in Italia fino al 2025.
In prima linea in questo scenario troviamo i ristoranti a servizio completo (97 miliardi di Euro di valore nel 2021 in Europa, 31 miliardi di Euro in Italia). Anche se nel fast food, asporto e delivery hanno guadagnato rispettivamente 10 e 8 punti di valore nel periodo 2007-21.
Cresce anche l’interesse verso lo sviluppo sostenibile e i cibi locali. Sempre secondo Euromonitor nel 2021 il 26% gli europei (e ben il 36% degli italiani) ha dichiarato di cercare nel cibo caratteristiche sostenibili, mentre il 13% in Europa (e il 9% in Italia) si è detto disposto a pagare di più per prodotti sostenibili.
Innovazione, sostenibilità, ibridazione tra settori continueranno a essere insomma protagoniste nel settore.
Comunicato stampa