Settecento tonnellate di prodotti alimentari irregolari sequestrati. Valore commerciale: 3 milioni di euro. Operatori segnalati: 490.
Sono i dati che riporta ANSA relativamente ai controlli effettuati dai Carabinieri dei Nas in un’operazione che ha riscontrato quasi la metà delle strutture con irregolarità. Sono fioccate sanzioni amministrative per oltre 600 mila euro. Questi i risultati della campagna di controllo sulla ristorazione e i prodotti irregolari avviata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in accordo con il ministero della Salute. Numerose sono ste le segnalazioni all’autorità giudiziaria e sanitaria. Cari ristoratori, sarà un’estate calda quindi, e non solo per il clima…
Quella dei prodotti irregolari è una piaga della ristorazione
“I controlli hanno inteso accertare il rispetto delle procedure di preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti, dello stato igienico e strutturale dei locali di ristorazione e degli esercizi di vendita e di stoccaggio degli alimenti“. È quanto spiegano i Carabinieri dei Nas, dopo i controlli effettuati a maggio in seguito al rafforzamento del dispositivo di controllo del comparto.
Sono state effettuate 1.155 ispezioni su tutto il territorio nazionale che hanno rilevato prodotti irregolari in 506 strutture, ovvero il 43% delle strutture controllate. Queste irregolarità hanno portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria e sanitaria di 490 operatori di settore e contestare circa 740 sanzioni amministrative.
35 imprese chiuse in seguito alle segnalazioni all’autorità giudiziaria
Numerose le urgenze riscontrate: prodotti irregolari, alimenti in cattivo stato di conservazione, procedure di autocontrollo aziendali inosservate o mai predisposte, utilizzo di alimenti con etichettature prive di informazioni utili per ricostruirne la rintracciabilità. Non sono mancati casi di “magazzini abusivi di stoccaggio dei prodotti, cucine mantenute in pessime condizioni igienico-sanitarie, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori”. Questo quanto indicato nella nota dei Nas. Le violazioni riportate hanno visto l’applicazione di provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività di 35 imprese commerciali. Il valore economico ammonta ad oltre 7 milioni e 300 mila euro.
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