La pizza napoletana? La più amata nel paese delle 90 mila pizzerie

Pizza napoletana o Neapolitan pizza? Che l’America amasse l’Italia non era affatto una novità, ma un’ulteriore conferma arriva da una ricerca di BoldData. Secondo i risultati della ricerca, nessun paese al mondo ha più pizzerie: oltre 90 mila, negli States. E la madre della pizza, l’Italia, si colloca seconda nella classifica stilata dalla società di statistica. 

Innamorati della pizza napoletana

Gli Stati Uniti amano alla follia la pizza napoletana. Con oltre 90 mila pizzerie, gli americani la propongono in tutti i modi possibili, stimolando critiche e polemiche dei puristi. Il modello ispiratore rimane quello classico partenopeo, che non a caso è anche patrimonio immateriale Unesco. La statistica di BoldData parla chiaro: nessun paese al mondo ha più pizzerie. L’Italia, che ha dato i natali all’iconico e amato piatto, si posiziona seconda con 42 mila pizzerie. A completare il podio c’è il Brasile, con poco più di 30 mila locali.

pizza napoletana

Non si è tenuto conto dell’estensione del paese e della densità della popolazione, ma questi numeri rendono ancora più iconica la pizza napoletana in America.

Obiettivo 100 mila pizzerie: l’America raggiungerà questo record?

La California è lo stato americano con più pizzerie, a seguire da New York, con 7.190 locali, grazie anche alla presenza attiva del quartiere di Little Italy. Sicuramente la pandemia ha impedito agli Usa di raggiungere il numero tondo di 100 mila pizzerie, ma sembra sia solo questione di tempo. A crescere è anche la competenza dei consumatori, che spesso scelgono di affidarsi alle mani di pizzaioli italiani. Ancora meglio se napoletani. 

Tra i principali ambasciatori del made in Italy e della pizza di qualità a New York c’è Roberto Caporuscio. Il pizzaiolo è presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani in America ed èentrato nella classifica americana “50 Top Pizza”.

pizza napoletana

Pizze di qualità a costi contenuti, la risposta degli USA a Flavio Briatore

Caporuscio ha iniziato la sua attività con due pizzerie di successo a Pittsburgh e nel New Jersey. Poi, dal 2009,  ha aperto a New York City e successivamente a Midtown. Nel suo menu si possono trovare anche delle pizze a cinque dollari. Una sorta di risposta alla polemica alzata da Flavio Briatore. “Oggi, purtroppo, dopo il Covid, gli effetti economici della guerra in Ucraina si fanno sentire ovunque. I costi per realizzare una pizza napoletana a regola d’arte sono lievitati di circa il 30%. Oltre alla difficoltà nel reperimento dei vini italiani più prestigiosi. – dice Caporuscio – Ma il mio obiettivo è continuare a far apprezzare – agli americani e agli italiani in viaggio in America – la vera pizza napoletana a prezzi contenuti, mantenendo inalterata la qualità”.

Anche gli ingredienti scelti da Roberto Caporuscio gridano “Italia”. Pomodori di Salerno, prosciutto di Parma, tartufo Urbani, mortadella Bologna, Finocchiona IGP… E ancora: mozzarella di bufala campana Dop, olio extra vergine siciliano, Parmigiano Reggiano… Tutte le migliori eccellenze italiane amate anche in America. 


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