Un mixtape che dura quanto il tempo di cottura e intrattiene mentre la pizza surgelata cuoce in forno, per continuare poi a fare da colonna sonora alle feste. Anche Roncadin, azienda specializzata nelle pizze surgelate di alta qualità, si aggiunge all’elenco dei brand alimentari che propongono su Spotify le proprie playlist. 18 diverse raccolte, ognuna con il suo genere musicale. Alcune sono studiate per fare da timer nei 12-13 minuti necessari per cucinare le pizze della linea ExtraVoglia, altre durano anche due o tre ore e sono perfette per ballare e divertirsi a un pizza party.
Un timer originale: la playlist su Spotify da ascoltare quando la pizza è in forno
«L’idea delle playlist usate come timer o per animare le feste è di tendenza e anche noi abbiamo voluto dare la nostra interpretazione legandole nostra linea di punta, ExtraVoglia – afferma l’amministratore delegato Dario Roncadin.
Una bella compilation a tempo è l’ideale per non sbagliare la cottura ma non solo: dato che la pizza surgelata viene consumata soprattutto nei momenti conviviali e informali, in famiglia e con gli amici, la musica giusta riesce sicuramente a rendere ancora più piacevole tutta la serata. Nella selezione dei brani abbiamo coinvolto anche i nostri dipendenti e ce n’è per tutti i gusti».
Perfette per i pizza party estivi ci sono la raccolta a tema Pride, quella anni ’80 e quella con i successi italiani e internazionali del 1968, anno in cui Edoardo Roncadin è partito per la Germania carico di sogni e ha aperto la sua prima pizzeria, antesignana dell’azienda che oggi produce 100 milioni di pezzi all’anno. E per accontentare proprio tutti c’è la playlist più eterogenea, quella con i pezzi scelti dai dipendenti Roncadin.
Scopri qui la playlist Spotify che fa da timer alla tua pizza!
Ad ogni pizza la sua musica!
Inoltre l’azienda si è divertita ad abbinare a ogni farcitura scelte musicali diverse. Ecco quindi che c’è un’antologia di Renato Carosone per la Margherita “Classica a Bordo Alto”, mentre Mina, Battisti e Dalla cantano per la Parmigiana.
E poi la Salamino è dance, la Integrale è funk, la Mediterranea riecheggia le sonorità urban dei tanti popoli del mare nostrum, la Speck e Provola ci porta verso gli artisti indie italiani, la Piccante è reggaeton, la Verdure è jazz, la Capricciosa è rock (quello alternativo di Strokes, Vampire Weekend, Raconteurs…), la Margherita in versione “Extrasottile” sceglie le note hyperpop di Grimes e Charli XCX.
E la Wurstel e Patatine? Incomprensibile agli adulti e adorata dai giovanissimi, poteva essere solo K-Pop.
Leggi anche La musica al ristorante influenza i clienti sulle scelte dei piatti?