Vacanze di ferragosto senza pensieri: cosa fare prima di partire

Ferragosto si sta avvicinando sempre più e con esso la tanto attesa vacanza estiva. Parallelamente, in questo periodo felice dell’anno, arrivano puntuali le preoccupazioni per la perdita delle valige, i ladri in casa, la posta che si accumula, le piante da bagnare, il cibo da mangiare ecc… Sotto quest’ultimo aspetto, è bene quindi seguire alcuni consigli pratici per partire in sicurezza e, soprattutto, in tranquillità. Proprio nella stagione estiva aumentano i casi di disturbi gastrointestinali causati da cibi contaminati da microrganismi o da sostanze tossiche.

Ecco alcuni semplici consigli dell’Unione nazionale consumatori per prevenire ogni tipo di intossicazione.

vacanze di ferragosto

Ecco cosa fare per delle vacanze di ferragosto tranquille

Frutti di mare: sono il piatto per eccellenza dell’estate. Il consiglio è di non acquistare quelli di dubbia provenienza. Sì a cozze e vongole solo se in confezioni sigillate e dotate di un’etichetta che ne indichi peso e scadenza. Va ricordato che i frutti di mare possono essere conservati al massimo per 4 giorni, alla temperatura di 6°C. Come comportarsi al ristorante? È sempre bene diffidare dei carrelli con cibi freddi, soprattutto se con gelatine, creme, maionese, mascarpone, salse e uova, a meno che il ristoratore non sia di fiducia. Quindi attenzione a cosa scegliete di mangiare durante le vostre vacanze di ferragosto!
 
Prodotti congelati: nei bar e nei negozi non acquistate prodotti se il congelatore è stracolmo di roba: per una corretta conservazione, infatti, i prodotti non devono mai superare un certo carico. Occhio all’aspetto: controllate che non ci sia brina all’esterno delle confezioni surgelate perché è indice di un cattivo mantenimento.
 
Gelati in spiaggia: a differenza dei cibi congelati, i surgelati hanno dei cristalli di ghiaccio più piccoli. Se l’alimento presenta dei cristalli di ghiaccio più grandi, della brina, questo può essere un sintomo dell’interruzione della catena del freddo.
 
Bottiglie d’acqua o bibite lasciate sotto il sole: l’aumento della temperatura favorisce la crescita batterica anomala e i contenitori di plastica, esposti ai raggi solari, rilasciano sostanze chimiche che vengono poi assimilate dal nostro organismo. Sono fortemente sconsigliate.


Potrebbero interessarti anche