Mai era successo prima, una pizzeria in una galleria commerciale insignita con la valutazione massima 3 spicchi da parte della prestigiosa Guida Gambero Rosso 2022. Una scommessa vinta, quella di Sergio Russo che con la sua pizzeria Verace Elettrica si è costruito un segmento: la pizza di qualità dove solitamente si offriva un prodotto “veloce” (e spesso non di alto livello).
Chi è il messinese Sergio Russo
Forno elettrico, ridotto impatto ambientale, ingredienti stagionali che attingono a piene mani nel territorio siciliano con qualche ricetta rivista come l’iconica messinese 2.0 sono i punti forti di della pizzeria di Sergio Russo. Nato a Messina, fin da piccolo sviluppa un grande amore per la panificazione.
Inizia a lavorare nel panificio di papà Armando, dove passa le sue giornate ad apprendere delle tecniche e i segreti del padre. Inizia seriamente la carriera di pizzaiolo a soli 17 anni nella pizzeria di famiglia. Scopre il potere della tradizione, che è diventata negli anni il fulcro della sua filosofia che si affina e perfezione con una continua ricerca e sperimentazione degli impasti, alla ricerca di quello perfetto. Nel 2014 Sergio si trasferisce a Cambridge per poter formarsi ancora di più e tornare a casa con un bagaglio più pesante.
Oggi il trentaduenne Sergio mette in pratica tutta l’amore e l’esperienza che ha raccolto e li mette a disposizione dei clienti di Verace Elettrica.
La forza delle sue idee, il riuscire a conquistarsi il proprio spazio offrendo alternativa di valore alle consolidate realtà di ristorazione già presenti spingono il giovane pizzaiolo a fare sempre di più ogni giorno.
Le prospettive delle visite al centro commerciale, nel tempo, si sono ribaltate. Prima le persone si recavano lì a fare acquisti e magari poi si fermavano a mangiare. Con l’arrivo di Sergio, prima la pizza e poi le compere.
Pizza effetto wow da Verace Elettrica
Sergio Russo ha educato la sua clientela con pazienza e passione offrendo un prodotto che ha conquistato tutti e che ancora oggi provoca il magnifico “effetto wow”.
“Una gioia che non riesco a descrivere – dichiara Sergio – perché va ben oltre le nostre aspettative.
Certo non abbiamo mai indietreggiato rispetto alla nostra idea originaria, nemmeno quando la pandemia ci ha costretto a lavorare “a singhiozzo. Abbiamo diversificato, non perdendoci d’animo. ”
Dunque grande spazio al delivery e successo per la formula drive. Questa continuità ha permesso a Sergio di affinare il suo prodotto, adattandolo anche alle formule da portare via.
Nelle difficoltà, quini, la meritata crescita: questo ha insegnato al giovane pizzaiolo e al suo staff questa sventurata stagione appena passata della pandemia. Un impegno che non è passato inosservato: il Gambero Rosso da due spicchi ha promosso Verace Elettrica ai 3 spicchi all’inizio del 2022.
Nel suo piccolo, Sergio Russo ha scritto (e sta scrivendo) una pagina del mondo pizza. Da oggi sarà ancora più difficile, perché riconfermarsi sarà l’obiettivo che animerà il suo lavoro ogni giorno. Senza mollare un centimetro, pizza su pizza, infornata dopo infornata per raggiungere i sorrisi su sorrisi, finalmente senza mascherina, dei suoi clienti. Perché tutto quello su cui punta Sergio è la piena soddisfazione dei suoi clienti.
Nuovo anno, nuovi riconoscimenti, nuovo menù
Con il nuovo anno c’è stato l’avvicendamento del nuovo menù. Oltre ai successi consolidati di sempre, presenta tre novità di assoluto rilievo. Questa esaltano in modo impressionante altrettante materie prime scelte da Sergio: zucca, cavoletti di Bruxelles e funghi.
Queste realizzazioni, oltre a evidenziare un’attenzione alle materie prime molto importante, mettono in evidenza la sensibilità da chef che il pizzaiolo moderno Russo ha acquisito sul campo con corsi e affinamenti da esperienze in tutto il mondo.
Quello di Sergio è un misto di studio ed esperienza empirica che trovano sintesi in pizze intense, bilanciate ma soprattutto gradevoli non solo in un percorso degustativo – o giro pizza per dirla con una terminologia vintage – ma godibili anche nella loro interezza. Sergio pone il focus su due ingredienti caratterizzanti: tuma e pomodoro siccagno, che sono solo gli esempi più significativi di una Sicilia rinvenibile ad ogni morso della sua pizza.
Il pomodoro utilizzato, in particolare, è simbolo di un popolo coriaceo e pronto a superare le avversità. Basti pensare che cresce senza irrigazione, un simbolo di rinascita dopo un periodo in cui la vita di tutti ha vissuto di brusche interruzioni e speranze da coltivare ogni giorno.
Il prossimo step che affronterà Sergio sarà sicuramente affermare ulteriormente il brand e diventare un punto di riferimento per la Sicilia tutta. Con queste premesse, il futuro è certamente elettrico!
Crediti foto: wearefactory.it