“Cosa ne fate del cibo che assaggiate nei ristoranti? Mangiate davvero tutto ciò che fate vedere? Gli avanzi vengono buttati?”. Queste sono solo alcune delle domande che ripetutamente vengono fatte ai food influencer come Matteo di Cola. L’imprenditore digitale, fondatore di Italy Food Porn Roma, ha deciso di dare una risposta concreta ai suoi followers in occasione del Carbonara Day.
Matteo, dopo aver cucinato una carbonara da 30 kg presso Osteria Pasquino, per la creazione di un contenuto pubblicato sui suoi social, ha offerto a seguaci e passanti un piatto di pasta per ringraziarli di aver partecipato all’evento e per evitare ogni tipo di spreco.
Carbonara: origini e polemiche sulle sue origini
Risale ormai a 7 anni fa, il primo festeggiamento ufficiale di uno dei piatti più conosciuti, amati e imitati anche all’estero: la carbonara. Una festa istituita dall’Unione Italiana Food e International Pasta Organisation, che si celebra prevalentemente sui profili social degli amanti della buona cucina e della pasta: puristi e innovatori sono, ormai da anni, chiamati a condividere la loro “Carbonara perfetta” su Facebook, Twitter e Instagram con gli hashtag #CarbonaraDay e #MyCarbonara.
La carbonara è da considerarsi il più “giovane” tra i piatti della tradizione italiana. Si dice, infatti, che sia nata nel 1944 grazie all’incontro dei soldati americani con un bravo cuoco di una trattoria di vicolo della Scrofa a Roma. Deriverebbe dall’unione tra una ricetta tipica italiana, ovvero la pasta, con gli ingredienti della cosiddetta “Razione K” dei militari, ovvero tuorli d’uovo in polvere e bacon.
Risale a pochi giorni fa, infatti, la polemica su un articolo del Financial Times che ha messo in discussione le tradizioni culinarie di casa nostra, carbonara compresa.
Anche il food blogging può essere Green
Origini a parte, l’unica certezza è che si tratta di un piatto di fondamentale importanza per il patrimonio culinario romano. Matteo di Cola e Italy Food Porn non potevano perdere l’occasione per celebrarlo. Il rapporto 2023 di Waste Watcher International, su monitoraggio Ipsos, riporta ancora una volta dati allarmanti sullo spreco alimentare nelle case degli italiani.
Dal report emerge che, nonostante vi sia stata una riduzione del 12% rispetto al 2022, il cibo che finisce nella pattumiera è ancora moltissimo ed ha un costo complessivo di 6.48 miliardi. Nel solo mese di gennaio 2023 sarebbero finiti tra i rifiuti in media 524,1 grammi pro capite di cibo a settimana, una quantità “mostruosa” che equivale a 27.253 kg annui. Presso Osteria Pasquino, ristorante sito in piazza Pasquino 1, a Roma, dalle 16 alle 19 del 6 aprile, followers, passanti e clienti hanno ricevuto un piatto di pasta in omaggio.
Un’iniziativa sostenibile per ribadire quanto sia fondamentale limitare gli sprechi anche in giorni così importanti per il settore Horeca e come, anche il mondo del food blogging, oltre a mostrare scatti di gusto sui social, possa al tempo stesso inglobare progetti green ed essere orientato alla sostenibilità.