Il caffè è noto a tutti per il suo contenuto di caffeina, che è probabilmente la sostanza stimolante più diffusa nel mondo. La caffeina, una volta ingerita col caffè, viene assorbita a livello intestinale e raggiunge la sua massima concentrazione ematica dopo un’ora circa.
La caffeina ha un’azione psico-stimolante: toglie la sonnolenza, riduce il senso di stanchezza, stimola la concentrazione e la capacità di apprendimento, migliora i riflessi e la percezione degli stimoli sensoriali. L’intensità di questi effetti è percepita in maniera molto soggettiva: c’è chi non può bere il caffè nel pomeriggio, pena passare la notte in bianco, mentre c’è qualcuno che, pur bevendo il caffè anche dopo cena, dorme come un ghiro.
Le proprietà della caffeina
La caffeina ha un’azione stimolante anche sull’apparato cardiocircolatorio e metabolico. Dopo un caffè la frequenza cardiaca tende ad aumentare, così come la pressione arteriosa e determina anche una maggior mobilizzazione dei grassi dai depositi.
Molti atleti ne fanno uso, proprio perché è un po’ come se la caffeina «riscaldasse il motore» per una prestazione fisica più efficiente, infatti «aumenta i giri» del cuore, aumenta la pressione circolatoria, mobilizza i grassi più rapidamente e favorisce la concentrazione. In sostanza migliora il rendimento sportivo. Non per niente la caffeina, oltre un certo dosaggio, è considerata una sostanza «dopante».
Il caffè facilità anche la digestione favorendo la secrezione dei succhi gastrici e stimolando lo svuotamento gastrico. Ovviamente, i soggetti che soffrono di acidità, che abbiano spasmi addominali o abbiano un’attività intestinale «disordinata» è bene che assumano il caffè con molta parsimonia. Nella gravidanza pare opportuno limitare al minimo il consumo di caffè per non rischiare di incorrere in un parto pretermine.
Altri benefici della caffeina
Tra i benefici del consumo di caffè vi è anche quello della perdita di peso. La caffeina infatti favorisce il dimagrimento, ammesso che si stia seguendo una dieta sana ed equilibrata. La caffeina stimola il metabolismo basale. In genere, nello specifico 500 mg di caffeina (ovvero l’equivalente di 5 o 6 espressi) accrescono il metabolismo basale fino al 15 per cento.
Questo significa che tale livello di assunzione permetterebbe di bruciare dalle 100 fino alle 500 calorie in più al giorno. Tutto poi dipende anche dalla dimensione e dalla massa muscolare dell’individuo, nonché dalla sua dieta.
E allora quanti caffè al giorno ci possiamo permettere? Una tazzina di caffè espresso, ovvero quello che la maggior parte degli italiani consuma, contiene in media 85-90 mg di caffeina. Tale dose, in un individuo in salute, non dovrebbe fare alcun male. In generale, una persona adulta sana può ingerire tranquillamente fino a 300-400 mg di caffeina, quindi circa 3-4 tazzine di caffè espresso, al giorno.
Questo è il limite consigliato anche dalla European Food Safety Authority (Efsa), ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Tali limiti non sono validi per le donne in gravidanza, le quali dovrebbero evitare la caffeina o comunque dovrebbero ridurne l’assunzione a non più di 200 mg al giorno, quindi non più di due tazzine di espresso.
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Fonti: Fanpage.it – L’Adige.it