Si è conclusa la trentaduesima edizione del Campionato Mondiale della Pizza, che si è svolta al Palaverdi di Parma dal 7 al 10 aprile.
L’altissimo livello delle preparazioni e la forte spinta verso l’innovazione hanno animato la manifestazione.
Parma incorona i nuovi campioni della pizza: trionfi e sapori dal mondo al Campionato Mondiale 2025
Nella Pizza Classica, il primo posto è andato a Giuseppe Balsomini, maestro pizzaiolo trapanese, che ha saputo unire l’impasto napoletano a un topping ispirato alla cucina siciliana. La sua pizza ha conquistato la giuria anche per l’attenzione alla sostenibilità.
Tra i vincitori, a imporsi nella categoria più rappresentativa, la Pizza Napoletana STG, è stato Giuliano Bucci, pizzaiolo abruzzese de L’Aquila, che ha esaltato la semplicità e la tradizione con un impasto lievitato per 72 ore, perfettamente equilibrato, condito con pomodoro e mozzarella di bufala campana nel pieno rispetto del disciplinare dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.
Grande successo anche nella categoria Pizza a Due, in cui trionfa il duo formato da Stefan Enchev e Dzehyan Dzhaferov. La loro proposta gourmet ha colpito per l’uso di ingredienti pregiati e l’armonia perfetta tra tecnica e creatività, trasformando la pizza in un vero piatto da ristorante stellato.
Tra le novità del Campionato Mondiale della Pizza c’è la World’s Best Homemade Pizza
La Pizza senza Glutine, sempre più apprezzata anche dai non intolleranti, è stata interpretata magistralmente da Jenny Fontebassso, pizzaiola trevisana. Ha saputo creare un impasto gluten-free leggero e gustoso, condito con ingredienti freschi e accattivanti, dimostrando come la qualità non debba mai scendere a compromessi.
Il toscano Giuseppe Criminisi si è invece distinto nella Pizza in Teglia, con una proposta che ha reinventato la semplicità attraverso una base croccante e un topping bilanciato. La sua abilità gli è valsa anche il prestigioso Premio Parmigiano Reggiano, simbolo di eccellenza territoriale.
Per la Pizza in Pala, ad avere la meglio è stato Giorgio Sabbatini, di Desenzano del Garda. La sua interpretazione, soffice e fragrante, ha colpito la giuria per equilibrio e tecnica, rappresentando al meglio la tradizione romana. Nella nuovissima categoria dedicata agli appassionati e agli autodidatti, la World’s Best Homemade Pizza, ha trionfato Mattia Montagnani, con la sua “Oro Verde”, una creazione elegante e ricercata, che ha sorpreso per il perfetto bilanciamento degli ingredienti e per la cura nella preparazione.
Dal piatto allo show, anche le gare di abilità hanno trionfato
Anche le gare di abilità hanno regalato emozioni. Il giapponese Takumi Tachikawa ha conquistato il premio per il miglior Freestyle, grazie a una performance acrobatica coinvolgente e spettacolare. La pizza più larga è stata realizzata da Massimo Montoli, mentre quella più veloce è stata preparata da Giuseppe Amendola, dimostrando destrezza e rapidità impressionanti.
Il titolo di miglior World Pizza Team è andato al gruppo Duri come il Marmo, una formazione di sei pizzaioli provenienti da Massa Carrara, che hanno saputo eccellere in ogni categoria di cottura. Infine, il Premio Triathlon della Pizza, riservato al pizzaiolo più trasversale e completo. È stato vinto dalla toscana Nicole Batzella, capace di distinguersi in più specialità con costanza e talento.
L’edizione 2025 ha confermato ancora una volta che la pizza non è solo un piatto, ma un linguaggio universale, capace di unire culture, ispirare creatività e promuovere eccellenza.
Le classifiche complete sono disponibili nel sito ufficiale.