Il segreto del successo delle catene di ristorazione: un trend impressionante

Il settore della ristorazione sta vivendo un periodo di trasformazione e ripresa, segnato da significativi cambiamenti nei consumi fuori casa. Il “Rapporto Ristorazione 2024” della Fipe (Federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio) fornisce un’analisi approfondita di questi trend, evidenziando in particolare la dinamica crescita delle catene di ristorazione rispetto ai ristoranti tradizionali indipendenti.

L’impennata delle catene di ristorazione

Secondo il rapporto, le insegne in franchising stanno giocando un ruolo cruciale nella ripresa degli shopping centre post-pandemia. Il settore del food and beverage ha registrato un incremento del fatturato del 16%, raggiungendo i 5,6 miliardi di euro. Questo successo è attribuibile in gran parte alle catene di ristorazione, che nel 2023 rappresentano circa l’11% del mercato a valore, pari a 9,9 miliardi di euro. Rispetto al 2011, quando detenevano solo il 5,8% (4,2 miliardi di euro), la loro quota di mercato è quasi raddoppiata. Questo dato è significativo anche rispetto al 2019, con un aumento del 4%.

catene di ristorazione

Citando il Rapporto Fipe, negli ultimi anni si assiste, tuttavia, ad una significativa crescita della ristorazione in catena che nel 2023 è arrivata alla soglia degli 11.500 esercizi distribuiti sull’intero territorio nazionale con una spiccata prevalenza al nord. Accanto ai grandi player, stanno emergendo anche piccoli operatori nazionali.

Dall’indagine condotta da Nomisma, nel 2022 le reti in franchising attive nel Paese sono 954, di cui 923 italiane (97%). Il Nord Ovest si attesta al primo posto per numero di Franchisor, seguito dal Nord Est e Centro Italia. In crescita, con 199 reti attive, l’area del Sud e delle Isole. Tra i settori più rappresentati nella penisola troviamo, al primo posto, quello dei servizi (255 reti), seguito da ristorazione(181) e abbigliamento (180) (fonte Assofranchising-Nomisma)

I vantaggi competitivi delle catene

In un mercato caratterizzato da un’elevata frammentazione, con quasi il 90% del valore totale rappresentato da locali tradizionali, le catene di ristorazione riescono a distinguersi grazie alla loro dimensione e scalabilità. Questi fattori permettono loro di investire in marketing, offrire prezzi competitivi e adottare soluzioni digitali avanzate, superando gli operatori indipendenti. Questa capacità di innovazione e adattamento ha attirato l’attenzione di numerosi investitori finanziari. Tra il 2018 e il 2022, si sono concluse 28 operazioni di fusione e acquisizione nel settore della ristorazione commerciale, un trend destinato a proseguire nei prossimi anni.

catene di ristorazione

La sfida degli operatori indipendenti

Per rimanere competitivi, i ristoranti indipendenti devono puntare su elementi differenzianti rispetto alle catene. Gli operatori indipendenti vengono scelti dai clienti per la connessione autentica e personale che riescono a stabilire. Diventa quindi essenziale offrire un’esperienza specifica e personalizzata, in linea con le esigenze del segmento di clientela target. Questo non implica necessariamente un aumento del prezzo dell’offerta, ma piuttosto un focus su proposte mirate e non generiche.

Il “Rapporto Ristorazione 2024” della Fipe evidenzia un settore in evoluzione, con le catene di ristorazione che guidano la ripresa grazie alla loro capacità di adattarsi e innovare. Mentre gli operatori indipendenti devono trovare modi per distinguersi attraverso esperienze autentiche e personalizzate, il mercato della ristorazione si prepara ad affrontare un futuro di continua trasformazione e crescita.


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