Insieme, commercio al dettaglio e ristorazione sono responsabili di circa il 20% dei rifiuti alimentari in tutto il mondo. Il problema ha un enorme impatto economico sulle aziende e causa perdite finanziarie dirette in tutta la catena del valore.
Dove si generano i rifiuti?
• Parti commestibili degli alimenti sono scartate come rifiuti durante la preparazione
• Alimenti invenduti negli esercizi al dettaglio ed eliminazione degli alimenti preparati ma non più vendibili nei ristoranti
• Cibo avanzato sui piatti
• Conservazione inadeguata o manipolazione scorretta degli alimenti
Consigli contro i rifiuti alimentari
Impiego della tecnologia di misura per ridurre i rifiuti alimentari
Misura non a contatto:
Esistono strumenti che misurano la temperatura senza alcun contatto diretto con gli alimenti: sono gli strumenti di misura a infrarossi. Questi si prestano a ottenere una rapida panoramica della temperatura dei prodotti. Tale misura non distruttiva consente di determinare la temperatura senza che lo strumento entri in contatto con il prodotto.
Monitoraggio automatico della temperatura:
Esistono sistemi di monitoraggio automatico per il mantenimento delle temperature critiche, ad esempio in magazzini, celle frigorifere o locali di lavori. Nel caso di violazioni dei valori limite, le persone incaricate sono immediatamente avvisate via e-mail o SMS.
Così hanno tempo a sufficienza per prendere misure correttive ed evitare che gli alimenti si guastino.
Determinare la qualità dell’olio di frittura:
Non basta un controllo visivo o olfattivo per verificare oggettivamente se la qualità dell’olio di frittura è ancora adeguata. Con un tester dell’olio di frittura, il ristoratore deve sostituire l’olio solo quando il valore misurato rilevante (TPM) diventa critico. Si evita così di sostituire l’olio con eccessiva frequenza e si risparmia sui costi, garantendo nel contempo una qualità sempre elevata degli alimenti fritti.
