Tra street food e ordini online
Sempre più italiani preferiscono mangiare fuori casa. A prediligere i consumi al ristorante sono soprattutto gli abitanti del Nordovest, i laureati e i lavoratori. Esattamente quattro su dieci almeno una volta alla settimana decidono di pranzare o cenare fuori e scelgono lo street food in alternativa al ristorante. Sempre più spesso, inoltre, ordinano online piatti pronti o specialità.
L’online sembra vivere un momento di svolta: nel 2016 790.000 italiani hanno acquistato prodotti alimentari sul web. Il 73% ritiene che nel 2017 l’acquisto alimentare online potrebbe far concorrenza ai negozi premium. Il 23% pensa che la spesa alimentare quotidiana sarà una delle sue attività online più frequenti nei prossimi 2-3 anni. Il 13% sfrutterà Internet per acquistare prodotti pronti. L’acquisto online è infatti associato principalmente a prodotti difficili da reperire (36%) e alla comodità (31%). Poter ordinare a qualsiasi orario, pagare comodamente digitato il numero della carta e attendendo il rider/corriere, in effetti, è un grande plus.
Il ruolo prioritario rimarrà informativo, specie la ricerca di recensioni sui prodotti alimentari (44%) o di informazioni dal sito dei produttori (42%). In crescita, rispetto a un anno fa, il ruolo previsto per la ricerca di informazioni dal sito dei distributori.
Dal ristorante alla Rete
È quanto emerge dalla ricerca Dal ristorante alla Rete condotta da Ipsos per TuttoFood, e che vede gli italiani ancora appassionati di cucina e volenterosi di curare i piatti nei dettagli quando ricevono ospiti: il tempo dedicato ai fornelli è passato da 75 minuti nel 2015 a una media di 90 minuti.
L’indagine vede un consumo maggiore di pesce rispetto alla carne, una preferenza per i primi piatti e tra i vini prevale il Pinot tra i bianchi, il Brunello di Montalcino tra i rossi e dulcis in fundo il tiramisù continua ad essere il dolce più amato.
Chiudiamo con una curiosità. La presenza di materie prime italiane può essere ricompensato da un premium price!