Costa Group: intervista al Presidente Franco Costa sul valore dell’arredamento in un locale

Alessandra Zecchinon

Franco Costa GroupCosta Group, nata agli inizi degli anni ’80 e gestita dai fratelli Franco e Sandro Costa, è l’azienda leader per la creazione di arredi per il settore del food&beverage. Alcune tra le aziende più importanti a livello mondiale hanno affidato a Costa Group il design e l’arredamento dei loro locali.

Valorizzare il prodotto e le sue qualità questa, secondo Franco Costa, Presidente dell’azienda, la funzione principale dell’arredamento. Il successo di questa visione, nel tempo, ha portato l’azienda alla progettazione e realizzazione di oltre 5000 negozi e locali pubblici nel mondo che si contraddistinguono per l’originalità e l’italianità.

Secondo lei qual è il ruolo dell’arredamento in un locale?
L’arredo in un locale è uno degli elementi che crea il piatto. Piatto che prima deve essere formato da prodotti di qualità sapientemente miscelati, poi va condito con il sorriso e infine impiattato da un artista. Questo è per me l’arredo. Un insieme di elementi che va ad aggiungersi sino alla fine del percorso per omaggiare gli occhi e il palato.

Quanto è importante e quanto incide l’arredamento nel successo di un locale?
Molto se tiene conto di quando sopra, è in sostanza un elemento tra i tanti che valorizza il piatto. Io contesto fermamente chi dice e pensa che l’arredo sia il primo elemento. È un elemento che comunque ha successo se tutti gli altri ingredienti sono di qualità e soprattutto se sorridono.

Costa GroupGinger – Piazza S. Eustachio – Roma

Tra le vostre realizzazioni avete soluzioni d’arredo molto diverse. Come avviene la scelta dell’arredamento del locale?
Sulla persona, sulla location, su quanto c’è attorno, sulla storia del luogo. Un arredo non può e non deve nascere per caso, deve tener conto del carattere e del fare della proprietà, del luogo, della storia. Farne un’interpretazione personale in linea con la cultura del luogo è il nostro compito. Diverso il discorso se si è in un centro commerciale o in un non luogo. Lì può anche valere tutto e il contrario di tutto.

Quali sono le nuove tendenze/concept in fatto di arredamento dei ristoranti e pizzerie?
Per me non esistono tendenze. Esistono la storia, l’arte, i sogni; la migliore interpretazione è quando si individuano e si miscelano gli elementi dando vita a qualcosa di unico, di nuovo.

Costa Group

Quali sono i materiali ed i colori più gettonati in questo periodo e quali tendenze si delineano per il futuro?
Si sta transitando dal colore su colore con piccole sfumature al colore a sé stante. Bottura e Gucci ne sono un esempio, colorare il grigio è un’espressione solare e dà speranza. Anche l’arredo vive questo momento.

Diversi Grandi Chef scelgono di avere la cucina a vista, come arredatore cosa pensa di questa tendenza?
La cucina a vista è un elemento che sicuramente colpisce il pubblico soprattutto nella food court, ma secondo la mia visione non è necessariamente una fonte di successo. Sono nato in un ristorante e continuo a credere che chi sa fare bene non abbia bisogno di mettersi in mostra.

Quali sono gli accorgimenti a livello di arredamento per andare ancor più incontro alle esigenze, al confort dei clienti?
Qualsiasi tipo di servizio donato al cliente è un comfort, ma sono dell’idea che quando si è a tavola il telefonino e altri irrinunciabili elementi tecnologici vadano dimenticati. Cibarsi è un rito, oltre che un obbligo, e va vissuto con sé stessi, senza inutili interferenze esterne. Ritengo invece che alcune semplici coccole siano importanti … penso ai gancetti per le borse o ai menù facili. Altro discorso invece per i non luoghi, come stazioni o aeroporti, dove, come dicevo prima, vale qualsiasi cosa.

Tra le vostre realizzazioni qual è quella per cui va più fiero, quella che ha richiesto maggior impegno o quella che le è piaciuta di più?
Ogni ambientazione è meravigliosa mentre la si realizza, meno quando è terminata e diventa motivo di critica dopo. Pertanto mi ritengo sempre un insoddisfatto, a prescindere dal successo del luogo ambientato. Conto sempre di far meglio domani!

Dal suo punto di vista cos’è che caratterizza, differenzia un arredo Made in Italy da uno realizzato in altri Paesi?
La normalità, quel saper fare solo nostro, quel qualcosa che collega le mani al cervello a tempo record, quell’improvvisare che risolve, quel guardare e fare che è tipico italiano.

Leggi anche “Quando la luce diventa espressione dello spirito di un ristorante

Valentyne Restaurant – Roma

Immagini fornite da Costa Group


Potrebbero interessarti anche