Gli chef stellati sono ottimisti e credono che la crisi causata dal Coronavirus al comparto della ristorazione sia in dirittura d’arrivo. Ecco quindi che arrivano le notizie di alcune nuove aperture che riguardano lo chef Carlo Cracco e lo chef Giancarlo Perbellini. Perbellini, qualche giorno fa, ha tagliato il nastro ad un nuovo locale a Garda mentre Cracco si appresta a farlo ad inizio giugno (dopo che verrà consentita la consumazione all’interno) a Portofino, sulla Riviera Ligure a sud-est di Genova.
Locanda Perbellini Ai Beati – Giancarlo Perbellini
Il nuovo ristorante del veronese Giancarlo Perbellini, stellato dal 1996, risponde al nome di Locanda Perbellini Ai Beati. Dopo Milano e Bovo Marina, lo chef continua a proporre la cucina d’autore in chiave informale anche a Garda. Inaugurata domenica 9 maggio, la Locanda Perbellini Ai Beati ospita quattro sale interne (che apriranno il prima possibile) e un ampio spazio all’aperto. Il menu parte dalle ricette della tradizione italiana, elaborate in chiave moderna. Oltre ad alcuni piatti “storici” del locale milanese, qui viene esaltato in particolar modo il pesce locale, dal luccio al lavarello.
“Dopo mesi di continue chiusure – afferma lo chef – la mia brigata riparte dal lago di Garda con un menu che rilegge ricette regionali della tradizione italiana rivisitandole in chiave attuale. Durante la stagione estiva la locanda sarà aperta sette giorni su sette ed accoglierà i clienti, a pranzo e cena, nel grande plateatico da sessanta coperti, con vista mozzafiato sul lago”.
Pitosforo – Carlo Cracco
Carlo Cracco, dopo tanti rumors a riguardo che si susseguono da quasi 2 anni, ha ufficializzato la presa in gestione dello storico ristorante di Portofino affacciato sul porto e sul borgo, aperto nel lontano 1951 da Marco Vinelli. L’inaugurazione di Pitosforo avverrà a inizio giugno. I lavori di ammodernamento della sala procedono a ritmo serrato (lo chef è già stato in visita al locale nei giorni scorsi).
Quali saranno le novità nel menù? Al momento non è dato sapere… ci vuole ancora qualche settimana di pazienza, ma tutto lascia pensare che i prodotti locali avranno ampio spazio nella carta del ristorante.
“Occuperemo una posizione unica – racconta Cracco – perché i clienti osserveranno dall’alto piazzetta, porto e barche. Proviamo a ripartire, vogliamo essere ottimisti anche se la situazione non è ancora semplice”.
