Il concorso Miglior Sommelier d’Italia è organizzato dall’Aspi. Lo scopo del concorso è contribuire a valorizzare la professione del sommelier e a incrementare la conoscenza e la divulgazione di una delle più prestigiose realtà vitivinicole italiane.
La cornice dell’edizione 2018 è quella dell’elegante Gran Visconti Palace Hotel di Milano che ha ospitato l’intera iniziativa e i dodici i candidati al concorso di questa edizione in una due giorni ricca di degustazioni, masterclass e complesse prove di degustazione. La sfida finale di domenica, ha visto impegnati due preparatissimi finalisti oltre a Davide Dargenio: Paolo Saccone nato nel 1985, sommelier del Dedes Group di Sydney (secondo classificato) e Salvatore Castano classe 1990, sommelier del Mash di Londra che si è guadagnato il terzo posto.
Davide Dargenio vince il primo posto
La competizione finale ha sfidato naso e palato dei concorrenti attraverso sei prove olfattive e gustative: dall’abbinamento cibo-vino, la prova più complessa secondo il vincitore, fino alla degustazione di distillati. Non è mancata la degustazione di caffè, la decantazione commentata e l’abbinamento birra-cibo su un intero menu di sei portate compreso il dessert.
Alla fine è Davide Dargenio il Miglior Sommelier d’Italia 2018 per ASPI (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana), Milanese di nascita, 28 anni, con una lunga esperienza in ristoranti stellati, tra i quali i britannici The Fat Duck a Bray (3 stelle Michelin) e Le Manoir Aux Quat Saisons a Oxford (2 stelle), i francesi L’Oustau de Baumanière a Les Baux-de-Provence (2 stelle), Les Gorges de Pennafort a Callas in Provenza (1 stella) e il Verbier in Svizzera (1 stella). È stato Chef Sommelier del ristorante Le 45 di Montreux e oggi è Chef Sommelier e formatore al Le Berceau des Sens ristorante d’applicazione dell’EHL, la prima e più antica struttura di management alberghiero del mondo a Losanna, in Svizzera.
A decretare il vincitore è stata una giuria composta dal presidente ASPI Giuseppe Vaccarini e dai presidenti delle associazioni di sommellerie europee, dai vincitori delle scorse edizioni del concorso e da alcuni giornalisti di settore. «Davide Dargenio che ha dimostrato di meritarsi il titolo superando le prove con straordinaria capacità e preparazione, riempendoci d’orgoglio per la professionalità con cui opera in questo campo – ha dichiarato Vaccarini – E complimenti anche agli altri 11 semifinalisti, la cui competenza fa onore al mondo della sommellerie professionale».
Fonte: Repubblica.it
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