Cos’è la Dop Economy?
È stato presentato negli corsi giorni a Roma il Rapporto Qualivita-Ismea 2018, l’indagine annuale che contiene l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del comparto food & wine italiano dei prodotti di qualità certificata DOP, IGP, STG, la cosiddetta Dop Economy. Nata dall’integrazione delle competenze sviluppate dall’Osservatorio Qualivita e dall’Osservatorio Ismea e dalla collaborazione con AICIG, Federdoc, la novità del Rapporto è la presenza di un innovativo monitoraggio delle conversazioni digitali mondiali relative alle Indicazioni Geografiche effettuato sui canali Web e Social Media.
Il Ministro Centinaio: “Indicazioni Geografiche asse strategico del Paese”
Ancora primato mondiale per l’Italia. Il Bel Paese conta 822 prodotti DOP, IGP, STG registrati a livello europeo su 3.036 totali nel mondo. I nuovi prodotti registrati nel 2018 sono 4. Si tratta della Pitina IGP (Friuli-Venezia Giulia), il Marrone di Serino IGP (Campania), la Lucanica di Picerno IGP (Basilicata) e il Cioccolato di Modica IGP (Sicilia), primo cioccolato a Indicazione Geografica al mondo.
Il comparto delle IG italiane esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi – Dop Economy – e per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle DOP e delle IGP ha ottenuto un risultato migliore pari al +2,6%. Continua a crescere l’export delle IG made in Italy che raggiunge gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano. Bene anche i consumi interni nella GDO che mostrano trend positivi con una crescita del +6,9% per le vendite Food a peso fisso e del +4,9% per il Vino.
Il food in Italia
Il settore Food sfiora i 7 miliardi di valore alla produzione e 3,5 miliardi all’export per una crescita del +3,5%, mentre raggiunge i 14,7 miliardi al consumo con un +6,4% sul 2016. Il comparto Wine vale 8,3 miliardi alla produzione (+2%) e 5,3 miliardi all’export (su un totale di circa 6 miliardi del settore).
“I numeri – ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo Sen. Gian Marco Centinaio – delineano uno scenario chiaro, dietro il quale c’è la qualità delle nostre eccellenze, c’è la passione, il lavoro dei nostri imprenditori. Ci sono storie e tradizioni da preservare e continuare a tramandare. C’è il sistema Italia”.
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