Il mercato degli alimenti plant-based è in grandissima ascesa, lo abbiamo visto dapprima con la carne non carne (vi ricordate il famoso burger che sanguina, ma non è di carne?) e ora troviamo in commercio numerosi altri prodotti a base vegetale (avete letto bene…pesce vegetale) e volti a sostituire gli alimenti di origine animale per un’alternativa veg e fondata sul “non sfruttamento” degli animali e dell’ambiente. Ne abbiamo già parlato, ma vale ricordare gli ovoprodotti vegetali di Just tra poco in distribuzione nel mercato europeo da Eurovo. Si tratta del primo uovo-non-uovo a base di fagiolo mungo verde e curcuma, senza colesterolo, senza glutine e ovviamente “egg-free” (senza uovo).
Nuovi prodotti in arrivo: il pesce vegetale
Ma parliamo della nuova frontiera, dopo la carne non carne e l’uovo non uovo entra in scena anche il pesce vegetale. La nota azienda Impossibile Foods (famosa per il suo Impossibile Burger) ci sta lavorando e punta a creare prodotti ittici (Impossible Fish) dal sapore di pesce utilizzando il famoso ingrediente eme. Anche la Good Catch, altro specialista in alimenti a base vegetale, ha avviato una linea di tonno senza pesce. E di recente, anche il colosso Nestlè è entrato nel mercato svizzero con il tonno vegetale, seguito da una linea completa di frozen seafood vegani.
Il mercato dei prodotti plant-based e in particolare del pesce vegano nasce dalla crescente domanda del settore di cibi a base vegetale, ma anche dalla volontà di combattere lo sovrasfruttamento dei mari. Come comunicato recentemente dalla Fao, la situazione di mari e oceani è in forte difficolta. Oltre un terzo della fauna ittica è sovrasfruttato e tutto questo peggiorerà negli anni. Le nuove linee plant-based possono essere un aiuto per ridurre la sovrapesca, ossia la pesca eccessiva e aiutare la biodiversità marina.