Renato Bosco
I tratti distintivi di Renato Bosco sono la curiosità e la dinamicità. Più di trent’anni di esperienza nel mondo della pizza gli conferiscono uno stra-ordinario tocco e una particolare sensibilità per gli impasti, ecco come arriva a proporre 8 tipologie di pizza, diverse per forma, consistenza, tipo di lievitazione e cottura.
Risulta impossibile incasellare la pizza di Renato Bosco in una sola definizione, lui stesso parla di Pizza Contemporanea, intendendo una concezione di fare pizza che continua a rinnovarsi e a guardare al futuro.
Renato Bosco è uno dei 50 Chef italiani scelti per rappresentare la cucina italiana nel mondo. È stato insignito di questo titolo dal Ministro allePolitiche Agricole Maurizio Martina nel 2015 in concomitanza con le celebrazioni di Expo. Partecipa dunque al progetto di promozione, formazione e diffusione della cucina italiana nel mondo, frutto del protocollo d’intesa Food Act che ha l’intento di valorizzare la cucina italiana di qualità e il Made in Italy agroalimentare nel mondo.
Le novità di Saporerà
Con la primavera di quest’anno si realizza un progetto molto importante per Renato Bosco: portare il concept di Saporè in centro a Verona. Sono due i locali: uno pensato nel cuore delle vie più frequentate dai veronesi e dai turisti dove ci sarà lo spazio per una Pizza Stand UP, da mangiare passeggiando tra la Torre del Lamberti e Piazza delle Erbe. Il secondo locale è una Sala Degustazione dove Renato proporrà differenti tipologie di pizza.
La passione verso il mestiere porta Renato Bosco a frequentare costantemente corsi di aggiornamento e lo vede docente in diverse scuole di cucina. La formazione e le docenze sono per lui sempre un’occasione di confronto e scambio con altri professionisti e aspiranti pizzaioli, senza negare che in alcuni casi c’è da imparare anche da molte casalinghe che si presentano ai corsi con un bagaglio di esperienza e voglia di condivisione senza paragoni. Ma le novità non finiscono qui…
Procedimento
Impastare per 8 minuti in prima velocità la farina con 600 g di acqua, aggiungere il lievito sbriciolato e la PMV, appena l’impasto prende corpo, impastare per altri 5 minuti in seconda velocità, unendo il sale, l’olio e l’acqua rimanente.
Formare l’impasto in un’unica massa liscia e farla riposare in un apposito contenitore di plastica, unto precedentemente, per 12 ore a 4°C.
Trascorso il tempo di riposo, formare le palline da 1400 g per il doppio crunch di pizza e lasciar riposare per 4-6 ore a temperatura ambiente, dopodichè stendere l’impasto in una teglia da forno di cm 60X40, anch’essa unta precedentemente.
Aggiungere dell’olio sopra la base e lasciar lievitare nuovamente per un’ora circa. Infornare a 280°C per circa 10-12 minuti (cielo 20% – platea 80%). Lasciar raffreddare la base della pizza per 20-30 minuti circa prima di tagliarla. Tagliare a metà per la lunghezza e poi tagliare le due metà per imbottirle con gli ingredienti di farcitura.
Preparazione ingredienti:
Cipolla caramellata: Caramellizzare lo zucchero, aggiungere la cipolla tagliata julienne, sfumare con il Marsala e lasciar cuocere per 10 minuti.
Zucchine: Saltare per circa 10 minuti in padella le zucchine (tagliate a rondelle) precedentemente insaporite con 15 g di olio e la curcuma.
Insalatina: Mescolare i germogli ai pomodorini tagliati a spicchio, condire con olio di oliva e semi di lino.
Farcire la Pizza: Spalmare la base con il formaggio di riso aggiungere le zucchine, la cipolla e l’insalatina.
Ultimare la cottura: Infornare la teglia di pizza già porzionata in 8 tranci a 280°C per 5 minuti (cielo 60% – platea 30%).
Ingredienti
▪ 1000 g di farina
▪ 800 g di acqua
▪ 100 g di pasta madre viva solida
▪ 20 g di sale
▪ 20 g di olio extravergine di oliva
▪ 5 g di lievito compresso
Per la farcitura
▪ 500 g di formaggio morbido di riso
▪ 120 g di germogli di pisello
▪ 250 g di pomodorini ciliegino
▪ 25 g di semi di lino
▪ 1 cipolla rossa di Tropea
▪ 30 g di zucchero
▪ 10 g di Marsala
▪ 2 zucchine medie
▪ 10 g di curcuma
▪ olio extravergine d’oliva