Food delivery: è boom
Com’è noto, stiamo vivendo in tempi “bizzarri”. Talmente bizzarri che Armani, Gucci, Prada, Fendi e tanti altri si sono dati alla produzione di mascherine. La Ferrari fa respiratori. La Ramazzotti produce gel sanificanti. E i ristoratori fanno le consegne a domicilio. E il perché lo conosciamo tutti: Covid-19. Per inquadrare meglio il fenomeno del food delivery, abbiamo effettuato un sondaggio all’interno del gruppo privato Ristoratoretop. Hanno risposto ai sondaggi più di 450 ristoratori – un piccolo campione, ma che inizia ad avere una dignità statistica. Questi i risultati:
Il risultato è stato sorprendente: oltre il 64% degli intervistati sta già facendo consegne a domicilio e asporto! E purtroppo i risultati non ci hanno stupito. Perché di questi tempi ci sono soltanto due modi per “tamponare” la situazione e incassare qualche soldino: organizzarsi per le consegne a domicilio e per l’asporto.
Anche le ricerche online hanno subìto un’impennata in quest’ambito. I ristoratori hanno infatti digitato su Google: cibo d’asporto, opportunità delivery, pro e contro del delivery, vantaggi della consegna a domicilio e guadagnare con il delivery.
I benefici del food delivery
Se si porta avanti il servizio di consegna e l’asporto, in tanti casi organizzandolo e testandolo per la prima volta con fatica, sacrificio e spesso con risultati poco redditizi, si guarda al ritorno oltre che economico anche di “nuova” relazione al cliente.
È stata per tanti una soluzione temporanea, un modo per seminare e continuare ad operare perché stare chiusi con i costi fissi sul groppone è ancora meno sostenibile. È stata per tanti una soluzione temporanea si, ma in fondo il futuro è ta mente incerto che “temporaneo” è parecchio relativo, oggi, e la soluzione alternativa del momento ha tutte le carte per diventare l’altra metà del cuore del business.
È stato quindi fondamentale trovare soluzioni per raccogliere feedback e recensioni sull’attività di delivery, quindi su qualità di servizio e prodotto in modo da perfezionarsi quanto più possibile ascoltando le “nuove” esigenze del cliente.
Esattamente come le reviews post visita al locale, i feedback sul servizio di delivery saranno anche la nuova linfa per una comunicazione non autoreferenziale.
I benefici della consegna a domicilio
Ecco quindi che delivery e l’asporto non sono l’Eldorado, non sono per tutti e non stiamo dicendo che si debbano fare.
Allo stesso tempo però, fare consegne a domicilio e asporto può aiutare a pagare qualche bolletta, togliersi qualche soddisfazione e, in alcuni casi, anche fare dei discreti numeri – perché non neghiamo che c’è chi sta facendo ottimi numeri.
Nella nostra visione, indipendentemente dal risultato economico, il delivery e l’asporto risultano essere due canali utilissimi per coltivare la relazione con i clienti, far vedere loro che ci siamo, e fare sì che non si dimentichino di noi.
E se saranno state rose, fioriranno!
