Cucinare significa metaforicamente sottomettere la natura, prendere gli ingredienti naturali e trasformarli in cultura, in conoscenza, in vita per l’uomo. La cucina è parte integrante del bagaglio culturale di ogni popolo, per questo è o diventa etnica. Se all’inizio degli anni ’90 mangiare cibo etnico significava per lo più recarsi al ristorante cinese o in qualche fast-food di matrice americana, oggi la cucina e l’alimentazione multiculturale sono diventate una vera e propria moda. E allora perché non pensare al food-pairing, all’abbinamento di cocktail ai piatti, anche in chiave etnica.
1
KEBAB ottimo con MARTINI COCKTAIL
Se uno dei re indiscussi della cucina etnica in tutto il mondo è il Kebab, un antico piatto della cucina mediorientale, il cocktail perfetto da abbinare è sicuramente il Martini Cocktail, composto da Gin e Vermouth Dry, con l’aggiunta di una semplice oliva verde.
“Potente, elegante, intramontabile, il Cocktail perfetto per una miriade di piatti di carne – spiega Paolo Bianchi, Capobarman e Consigliere Nazionale FIB – Federazione Italiana Barman – come appunto il Kebab, soprattutto se quest’ultimo è condito con salse particolarmente aromatiche e piccanti”. Provare per credere!
2
TACOS con MOJITO e MARGARITA
Due Cocktail internazionali, molto conosciuti e soprattutto molto richiesti come il Mojito e il Margarita si possono abbinare perfettamente con tutti i cibi molto speziati, come ad esempio tacos e quesadilla, oppure anche le classiche tortillas, meglio se riempite con arrosto di maiale o manzo, salsa speziata, lime ed erbe fresche.
3
RISO al CARDAMOMO con DAIQUIRI
“Come svelo sempre ai ragazzi dei corsi di formazione FIB il mio personale segreto per un buon abbinamento – continua Paolo Bianchi – è individuare ad esempio un ingrediente specifico presente in un determinato piatto e lavorare su quello nella creazione del Cocktail. Ad esempio con un riso basmati al cardamomo, ricetta tipicamente indiana in cui il cardamomo conferisce al piatto un profumo deliziosamente fruttato e agrumato che ricorda un po’ il legno di eucalipto e un po’ la menta, risulta molto ben abbinato un elegante Daiquiri fatto con uno sciroppo aromatizzato al cardamomo e cannella al posto del classico sciroppo di zucchero”.
4
INVOLTINI PRIMAVERA con AMERICANO
L’Americano è un piccolo miracolo tutto italiano fatto di Campari, Vermouth Rosso e Soda, dove la perfezione sta nel bilanciamento degli ingredienti e nella coccola della scorza di limone.
Seducente, caldo, amaricante. Rincorrere la piacevolezza dell’Americano e rischia di usurpare la scena a qualsiasi piatto.
Provatelo perciò con i classici involtini primavera, ghiotto antipasto fritto tipico della cucina cinese composto da piccoli involucri di pasta croccante che svelano al loro interno un ripieno di carne di maiale e verdure saltate ed insaporite con abbondante salsa di soia.
5
COUS COUS al curry con GIN TONIC SBAGLIATO
“Ultima proposta – conclude Bianchi – durante l’Happy Hour delle ore 18 un classico cous cous con pollo al curry in abbinamento ad una variante del classico ed intramontabile Gin & Tonic: il Gin Tonic Sbagliato.
Questo è un Cocktail di immediato appeal, nato dalla mia cultura del bere moderatamente alcolico, composto da 1 parte di Ginepraio Gin, 1 parte di Tonica Water e 2 parti di Prosecco Millesimato, servito in un Tumbler alto colmo di ghiaccio con una fettina di lime, uno spiedino di lamponi freschi, ed una grattugiata in superficie di radice di liquirizia”.
Quelli appena visti sono alcuni dei principali casi di successo del food-pairing etnico. I trend nei consumi alimentari sono in costante cambiamento e nei prossimi anni vedremo di sicuro delle novità assolute che sostituiranno in parte quelle attuali.
Per gli imprenditori della ristorazione (e non solo) nuove sfide all’orizzonte dunque, ma anche tante nuove importanti opportunità di business da cogliere.
A proposito di varianti… conosci la versione del Negroni proposta dal nostro Paolo Bianchi con il Mezcal? La trovi qui!