Le alternative ecologiche alla plastica ci sono e sono tante. Green Gate Bio Packaging è stata tra le primissime aziende in Italia a puntare sul packaging biodegradabile per l’industria alimentare.
Il fondatore Adriano Ferrari, che per lavoro viaggiava in tutto il mondo, vide che in diversi Paesi si usavano bioplastiche e decise di importarle. Da quando nel 2016 è mancato, è la moglie Maura Chiesa a portare avanti l’azienda, insieme alle figlie Elena, che si occupa dell’amministrazione, e Caterina, la più giovane, responsabile della comunicazione e dei social. “Come famiglia siamo sempre stati amanti della natura, del mare. Mio marito è stato lungimirante e i tempi ci stanno dando ragione” dice Chiesa.
Tra i clienti di Green Gate Bio Packaging ci sono realtà alimentari, attività ristorative, diverse amministrazioni, ma anche famiglie. Green Gate Bio Packaging si rivolge, infatti, sia ai privati che alle aziende. L’idea vincente del progetto imprenditoriale parte dai prodotti eco-sostenibili per alimenti, considerati tra i più ecologici e quindi a minor impatto ambientale.
La bioplastica, infatti permette di diminuire di molto i livelli di inquinamento perché non deriva dal petrolio.
Alcuni esempi di materiali? L’amido di mais, la polpa di cellulosa derivata dalla canna da zucchero o l’amido di patata e fibre vegetali ricavate dagli scarti della lavorazione dei cereali. Grazie a cui vengono confezionati i diversi prodotti “usa e getta”. Una volta utilizzati non vengono inviati alle discariche, ma possono essere raccolte con l’umido per la trasformazione in siti di compostaggio.
Green Gate Bio Packaging
tel.+39 371 1532612
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