Il tanto discusso green pass nei locali diventerà obbligatorio da venerdì 6 agosto (e non più dal 5 come inizialmente trapelato) per i bar e i ristoranti solo al tavolo e solo al chiuso. È quanto trapela dalla cabina di regia col premier Mario Draghi in corso in questo momento a Palazzo Chigi per fare il punto sull’estensione della Certificazione verde, ora necessaria per partecipare ad alcuni grandi eventi, per i viaggi e le cerimonie. Il decreto legge è stato varato dal Consiglio dei ministri delle 17 di giovedì 22 luglio. Tra 2 settimane, saremo costretti a nuove regole.
Lo stato di emergenza continua per altri 5 mesi: fino al 31 dicembre 2021.
Bar e ristoranti
Il green pass, come detto, dovrà essere mostrato all’ingresso del bar o del ristorante per sedersi, qualora si decida di pranzare, cenare, fare colazione o aperitivo all’interno del locale. Non è richiesto alcun certificato per chi consuma all’aperto oppure al bancone.
Entrare in zona gialla sarà semplice, più del previsto
Cambiano anche i valori per passare dalla “tranquilla” zona bianca alla temuta zona gialla. In base alla percentuale di letti occupati nei reparti ordinari e nelle terapie intensive, si potrà passare ad una zona con restrizioni maggiori. La cabina di regia parla di un limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per gli altri reparti non critici. I numeri proposti dalle Regioni erano più alti (il 20% per le T.I.) mentre la proposta del comitato tecnico scientifico aveva fissato la soglia al 5%.
La zona arancione e rossa
Passare ad un colore ancora più “acceso” sarà necessario con le seguenti condizioni:
• zona arancione con il 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive e il 30% per i reparti ordinari
• zona rossa con terapie intensive occupate superiori al 30% dei letti disponibili e più del 40% di occupazione dei letti negli altri reparti.