Tanto lavoro, dedizione e la voglia di creare una tavola mozzafiato. Da oltre 35 anni la famiglia Scala è un attore importante della ristorazione genovese: attenta a lasciare al cliente un’esperienza che rimanga impressa tra i ricordi piacevoli e un luogo a cui voler ritornare. Al San Giorgio di Genova si esprimono le migliori energie per portare questa filosofia al massimo livello. Dopo il prestigioso premio riservatogli dalla rivista Wine Spectator, il “Best of Award of Excellence”, arriva ora l’autorevolezza della stella Michelin a celebrare una qualità più unica che rara.
Il successo del San Giorgio ha il volto della passione per l’alta gastronomia, di una squadra affiatata, ma, soprattutto, di due amici che si sono ritrovati uniti da un desiderio comune. Danilo Scala, patron e ideatore di una carta di vini monumentale, e Graziano Caccioppoli, chef di talento che vanta esperienze stellate e ‘Miglior Chef Pasticciere’ per la guida Identità Golose, sono i protagonisti di un progetto che si unisce attorno ad un unico motto: “L’arte dell’ospitalità per noi si avvicina alla perfezione quando sa intuire ed anticipare le richieste del cliente. Il giorno in cui i nostri clienti si sentiranno così coccolati da non dover più chiedere altro, avremo raggiunto il nostro obiettivo”.
Tra i due l’intesa è stata immediata e il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti: una cucina ricercata e di altissima qualità va di pari passo con un servizio e una proposta impeccabile. Vanno a braccetto al San Giorgio un’idea di cucina personale, di forte identità, capace di interpretare creativamente i sapori e i profumi della tradizione, e la cura dedicata ad ogni più piccolo aspetto dell’accoglienza, andando incontro a tutte le esigenze del cliente, anticipando le sue richieste e sorprendendolo nel gusto. Il tutto con un tocco di calore mediterraneo che si avverte in tutti i piatti, senza per questo rinunciare ad una cucina di territorio, attenta alla stagionalità e al rispetto del pescato e della materia prima, interpretata in modo contemporaneo con soluzioni innovative e una tecnica perfetta.
Sono rari quei luoghi in cui ad una cucina di primo livello, attenta al dettaglio, alla cura e alla selezione di ingredienti d’eccellenza, si aggiunge una curiosità vivace e sopraffina, come quella di Danilo, che sa scegliere con meticoloso studio l’etichetta giusta al momento giusto, e come quella di Graziano, sempre motivato a portare il risultato che si gusta al palato e si ammira nel piatto ad un punto sempre più alto di estetica. Una cucina in equilibrio tra semplicità ed eleganza, raffinatezza e accoglienza familiare; i sapori della memoria che emergono dalle origini campane dello chef evolvono in nuove composizioni gustative che riscoprono i piaceri autentici della tradizione ligure.
Le molteplici esperienze in cucina di Graziano, che fin da ragazzo ha dedicato impegno ed energia alla scoperta dell’enogastronomia, iniziando dalla pasticceria tradizionale napoletana a Positano, si sono raffinate e raccolte dando vita ad uno stile unico. Da ognuna ha saputo prendere il meglio e portarlo con un’anima nuova dentro l’atmosfera tipica del San Giorgio. Sono gli ideali di sensibilità, rispetto e dolcezza trasmessi dallo chef Miura al Mizuli di Kyoto, sono la precisione, l’eleganza e la maestria messi all’opera nei 5 anni a fianco di Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi, sono infine lo spirito di squadra e l’arte di coccolare il cliente senza trascurare nessun aspetto appresi in 3 anni al 3 stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto, dei fratelli Cerea.
Nel 2018 lo spazio del ristorante Gran Gotto, stella Michelin per 20 anni e nome storico della ristorazione genovese, è stato rilevato dalla famiglia Scala; i locali sono stati riportati all’antico splendore; e ora, con il meritato arrivo della stella Michelin, il cerchio si chiude. Il percorso di rinascita ritorna al punto di partenza, innalzando, però, il San Giorgio ad un punto di riferimento per tutta la città. Una trasformazione riuscita, completa, che ha raggiunto e superato i suoi obiettivi. Creatività, eleganza e sperimentazione: grazie all’amicizia tra Graziano e Danilo, al suo fedele e promettente sous chef Alessandro Marino, ad Alice, pastry chef e compagna di Graziano, sono tornati ad essere di casa, oltre le vetrate dell’insegna del San Giorgio.
Comunicato stampa