L’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) prevede che il settore dei viaggi registrerà un recupero completo a livello globale nel corso del 2024, con una crescita stimata del 2%. Questo ottimismo è alimentato dall’accelerazione dei ritmi di ripresa dell’Asia, che svolgerà un ruolo chiave nel superamento dei livelli pre-pandemici del 2019.
Cina in prima linea nelle prospettive di ripresa del turismo mondiale nel 2024
Nel corso del 2023, l’Unwto riporta che il turismo internazionale ha raggiunto l’88% dei livelli pre-pandemia, con circa 1,3 miliardi di arrivi internazionali. L’Europa, la regione più visitata al mondo, ha toccato il 94% dei livelli del 2019, sostenuta dalla domanda intraregionale e dai viaggi dagli Stati Uniti. Al contrario, l’Asia ha presentato risultati contrastanti, con le regioni meridionali che hanno recuperato l’87% dei livelli pre-Covid, mentre l’Asia nordorientale si attesta ancora intorno al 55%.
La Cina, importante attore nel panorama turistico, prevede un’accelerazione nel 2024 grazie alla facilitazione dei visti e al miglioramento della capacità aerea. L’esenzione dal visto per i cittadini di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia fino al 30 novembre 2024 è un passo significativo per incentivare il turismo cinese.
Tensioni geopolitiche e crisi economica non arrestano la fiducia sui viaggi
Tuttavia, l’Unwto sottolinea che la crescita del turismo a livello mondiale è ancora influenzata da fattori geopolitici ed economici. Inflazione persistente, tassi di interesse elevati, volatilità dei prezzi del petrolio e interruzioni degli scambi commerciali possono continuare a incidere sui costi di trasporto e alloggio nel corso del 2024. In un contesto di peggioramento delle condizioni, ci si aspetta che i turisti preferiscano destinazioni più vicine e cercano un buon rapporto qualità-prezzo.
Le tensioni geopolitiche, come il conflitto Hamas-Israele e l’aggressione russa contro l’Ucraina, rappresentano ulteriori fattori di incertezza che potrebbero influire sulla fiducia dei viaggiatori. Nonostante questi ostacoli, l’Unwto prevede che nel 2024 il turismo mondiale raggiungerà un nuovo record assoluto, superando per la prima volta i livelli degli arrivi totalizzati nel 2019.
L’attenzione è particolarmente rivolta alla Cina, dove le imprese dovrebbero beneficiare dell’aumento del turismo grazie all’allentamento del regime dei visti. Tuttavia, queste previsioni sono soggette all’evoluzione dei rischi economici e geopolitici, con un’attenzione particolare alle tensioni in Medio Oriente.
In conclusione, se da un lato la ripresa del turismo mondiale sembra promettente nel 2024, dall’altro la comunità globale deve affrontare sfide complesse e dinamiche geopolitiche che potrebbero influenzare l’andamento del settore nel corso dell’anno.
