Inulina Excellence, la fibra prebiotica che aiuta a dimagrire

È contenuta in molti alimenti di origine vegetale ed è una fibra solubile davvero preziosa per il nostro organismo. Scopriamo perché
Le fibre fanno bene alla salute. Chi assume una giusta quantità di queste sostanze nella dieta quotidiana corre meno rischi non solo di ingrassare, ma aiuta il proprio organismo a difendersi da quelle malattie definite “non trasmissibili”, come infarto, ictus e cancro.

Oltre ad assicurarsi una buona digestione intestinale.
Ma esiste una fibra solubile speciale chiamata inulina che ha delle azioni veramente speciali.

I benefici dell’inulina dell’intestino

Innanzitutto è un’amica del nostro intestino. “È un prebiotico che aumenta la densità di Bifidobatteri e Lattobacilli e diminuisce la carica di batteri nocivi. Nel mio libro “Cucina Evolution. In forma senza dieta” (Art joins nutrition editore), spiego come utilizzarla per portare a tavola piatti golosi con più antiossidanti e meno calorie.

In sostanza, funziona meglio dei fermenti lattici attivi, con il vantaggio che l’inulina non subisce alcuna aggressione da parte dei succhi gastrici. Bifidobatteri e Lattobacilli sono i batteri più utili per l’uomo, perché favoriscono l’assorbimento delle sostanze nutritive presenti nei cibi e nelle piante medicinali, il funzionamento regolare dell’intestino e combattono lo sviluppo dei tumori intestinali.

Proprio quest’azione positiva sull’attività dei batteri lattici permette un migliore assorbimento di alcuni minerali, come il magnesio e il calcio contenuti negli alimenti soprattutto quando il loro introito è basso e/o quando le richieste dell’organismo sono elevate. Quindi è anche un importante ingrediente per prevenire l’osteoporosi.
Inoltre sono molte le ricerche recenti che collegano Bifido Batteri e Lattobacilli all’aumento delle difese immunitarie, pertanto si tratta di un valido alleato anche contro il Coronavirus.

In più favorisce l’assorbimento degli isoflavoni della soia che, a loro volta, possono aiutare a migliorare la sindrome metabolica nelle donne in menopausa e limitare alcuni dei disturbi tipici della menopausa: vampate di calore, insonnia, irritabilità, aumento di peso. E, come tutte le fibre, non è assimilabile e quindi non fornisce energia.

Non tutte le inuline sono uguali

In commercio si trovano diversi tipi di inulina, ma una sola è in grado di ridurre l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi. Si tratta dell’Inulina Excellence, caratterizzata dall’assenza di zuccheri semplici e da una struttura molecolare lunga.
In genere si trovano in commercio inuline dolciastre, la cui catena viene scomposta e tagliata dall’industria per renderle più solubili.

Ma nelle preparazioni culinarie questa idrolisi favorisce la loro trasformazione in fruttosio.
L’Inulina Excellence invece mantiene la struttura lunga naturale che ha la fibra nei vegetali e quando viene ingerita, insieme all’acqua presente nell’intestino tenue forma un gel che agisce sui villi intestinali, governando l’entrata graduale del glucosio e degli acidi grassi.

In questo modo non si hanno bruschi e rapidi incrementi di glicemia dopo il pasto e il peso viene tenuto sotto controllo. L’Inulina Excellence è capace, inoltre, di controllare l’assorbimento intestinale di colesterolo nel sangue: entrambi sono fattori importanti anche quando si vuole perdere peso.

Dove si trova

L’inulina si trova in molte verdure e in particolare nei carciofi, nei gambi della cicoria e nel topinambur. Nelle piante l’inulina ha una lunga catena ma quando viene commercializzata spesso le industrie tagliano queste lunghe catene in catene più corte dal sapore dolciastro che non hanno il potere di ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri.

Un aiuto ai fornelli

Acquistata in polvere può essere inserita in piccole dosi anche nelle ricette, dal salato al dolce, senza che il sapore venga alterato.

L’Inulina Excellence a catena lunga ci aiuta a utilizzare meno grassi, meno formaggio, meno tuorlo in tantissime preparazioni, contribuendo a ottenere ricette equilibrate dal punto di vista nutrizionale e conservando un profilo aromatico eccellente.

Durante le cotture, inoltre, mantiene una struttura chimica sufficientemente lunga tale da aggiungere ai suoi effetti prebiotici anche la capacità di abbassare l’indice glicemico dei cibi e di farci uno sconto sulle calorie. Va bene nelle basi cremose come le creme pasticcere o le besciamelle, sia nei dolci, sia per la realizzazione di salse per condimenti.

Oppure, può essere interessante utilizzarla negli impasti. Inoltre, si può aggiungere semplicemente nelle bevande, come latte, thè o yogurt
Le inuline a catena corta, dal sapore leggermente dolce, invece durante cotture e lievitazioni si trasformano in zucchero!

Controindicazioni

Nonostante l’inulina sia un prodotto naturale, non bisogna eccedere nel consumo in quanto potrebbe avere degli effetti lassativi o causare meteorismo.