Mangiare la pasta di sera fa ingrassare? Mangiare la pasta di sera fa male? La risposta, in entrambi i casi, è no. Come già emerso in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, mangiare pasta a cena non fa ingrassare. Anzi, aiuta a rilassarsi e, quindi, facilita il sonno. La conferma arriva dal massimo organismo in materia: l’Istituto Superiore di Sanità.
Nel blog dedicato ai falsi miti alimentari, scrive che “la convinzione che i carboidrati debbano essere esclusi dalla dieta, o che sia meglio assumerli durante il giorno e non la sera, è priva di fondamenta”. I carboidrati, insomma, non sono così malefici come si suole pensare. Vediamo nel dettaglio cosa è emerso dagli studi in materia.
Sì ad un piatto di penne a cena
Via libera quindi ad un buon piatto di pasta a cena. Lo sostiene anche WeLovePasta che riporta le parole di Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazion: “Nella pasta si trovano triptofano e vitamina b per il relax di mente e corpo, la pasta è un’ottima alleata anche di sera, soprattutto se siamo stressati, se soffriamo d’insonnia o se lamentiamo disturbi di sindrome premestruale”.
“Per chi la notte ha difficoltà a dormire – conferma l’Istituto Superiore di Sanità – una cena a base di carboidrati sembra possa favorire il riposo notturno, stimolando la produzione di serotonina (la molecola del benessere) utile per andare a dormire più rilassati e sazi”.
La pasta resta uno dei piatti più amati e il suo consumo continua a registrare numeri impressionanti.
I carboidrati fanno ingrassare?
L’Istituto Superiore di Sanità non si ferma qui e svela un’altra fake news. I carboidrati non fanno necessariamente ingrassare. Il discorso vale tanto a pranzo quanto a cena. Perchè, dunque, si ingrassa? Il motivo si riscontra nel consumo eccessivo di calorie introdotte e nell’errata distribuzione di nutrienti rispetto al fabbisogno dell’organismo. Quindi, se si mangia più del necessario l’aumento di grasso corporeo è indipendente dalla composizione della dieta: a contare sono, infatti, le calorie totali.
E ora… buon appetito!