Ivan Tronci, il giovane chef Giramondo

Anna Rubino

Ivan Tronci, classe 86, è partito da Otranto e ha conquistato il mondo, soprattutto i palati fini di ben cinque continenti.

Per 16 anni in giro per il globo, ha lavorato in 29 stati, con una veloce scesa nelle cucine stellate: La Pergola di Roma (3 stelle Michelin), il Vilajoya in Portogallo (2 stelle Michelin), Le Pete Nice a Marsiglia (3 stelle michelin), Trussardi alla Scala di Milano (2 stelle Michelin). E ancora  L’Acquarelloa Monaco di Baviera (1 stella Michelin), L’Asplays a Londra (1 stella Michelin), Villa de Amelia ad Alba (1 stella michelin), Alle Paillotes a Pescara (1 stella Michelin). Dopo queste esperienze culinarie degne di nota, entra nel team stellato di Heinz Beck.

Giovane e giramondo: la scalata di Ivan Tronci

Nel 2014 apre il “Social by Heinz Beck” all’interno del Waldorf Astoria, dove vince il premio “Ristorante Rivelazione degli Emirati Arabi”per poi passare al “Gusto by Heinz Beck”.

Successivamente, si sposta in Costa Smeralda alla guida “Resort Poltu Quatu” dove, insieme al suo maestro, avvia 4 ristoranti e riceve la nomina di Chef Ambassador sia da The Best Chef Awards che da Cheif&Meitre. Sono tante le aperture stellate di Ivan Tronci è protagonista.

La sua fonte d’ispirazione è nelle massime espressioni della natura, un moodfood caratterizzato dalla “cucina del sole” oltre che dal gusto e dall’infinita varietà’ cromatica. Colori che generano ricordi e suscitano emozioni per cui vale la pena vivere.

Il suo concept di “in tavola” racchiude un modello di pensiero che vede il cibo come protagonista, “come una medicina”, perché’ attraverso l’alimentazione possiamo guarire e curarci, quindi avere una filosofia attenta verso il cibo è un gesto d’amore verso noi stessi e verso gli altri.

Un cucina piena di contaminazioni culturali

Uno dei valori aggiunti di Ivan Tronci, sia a livello culinario che culturale, è la forte contaminazione che porta nei suoi piatti, nel suo stile di cucina. Suggestioni culturali che si intrecciano con una ricerca umana e creativa all’insegna del gusto, ma soprattutto dei benefici che l’unione in sinergia di diversi alimenti può apportare al nostro corpo ed indirettamente allo spirito.

Le esperienze vissute hanno segnato il suo foodmood. Ogni cultura incontrata racchiude un proprio patrimonio gastronomico. Come anche le tecniche di cottura nel mondo della gastronomia sono numerose, i suoi viaggi gli hanno aperto infiniti orizzonti. Abbinamenti e presentazioni sui piatti sono varie perché ha potuto costatare che più esploriamo la biodiversità del panorama culinario, più saremo soggetti a creare magia nei nostri piatti.

Una filosofia di cucina basata sull’alimentazione sana: i segreti di Ivan Tronci

Le verdure sono il pilastro della sua filosofia di cucina , accompagnate dalle erbe aromatiche, bacche, spezie, cereali e fiori, perché sono la base dell’alimentazione salutare, con importanti valori nutrizionali. Infatti, l’impresa più grande per uno chef è cercare di realizzare piatti gustosi sì, ma anche salutari.

Ivan Tronci distingue moda e salute: l’alimentazione gluten free non significa più light, ama il lato del consumo dei cereali in sostituzione dei carboidrati semplici.

La natura che mette a disposizione una varia scelta di cereali con un tasso nutrizionale molto più considerevole.

Ivan Tronci

Crediti: Alessandra Tommasi

I suoi maestri sono stati diversi grandi chef, ma il più importante e significativo per Tronci è stato lo Chef Heinz Beck. A suo avviso “uno dei più grandi pionieri al mondo sul concetto di cucina salutare”, grazie al quale Ivan ha appreso moltissimo a livello di tecnica e di mentalità.

Il ritorno in patria dello Chef e le sue proposte per il 2022

Ivan ritorna nella sua terra nativa, il Salento, con nuovi progetti. In attesa che prendano forma, sta collaborando con hotel e ristoranti del territorio come consulente. Inoltre si sta occupando di un format di eventi innovativi come il World Market.

ivan tronciPer l’estate 2022 Chef Tronci propone una cucina ancora più colorata e salutistica, considerato il periodo storico che stiamo vivendo a livello di contaminazione del cibo causato dalle grandi produzioni delle multinazionali e dagli allevamenti intensivi in aumento. Tronci crede che abbiamo bisogno di fare un passo indietro, di tornare il più possibile al km0. Di valorizzare le nostre piccole aziende e i prodotti locali di ogni regione.

Ivan Tronci valorizza la materia prima in una cucina ricercata

Cerca di trasmettere tramite i suoi piatti un concetto più incentrato sulla valorizzazione della materia prima. E di mettere in risalto i colori e sapori che la natura ci offre.
Chef Tronci è stato un’instancabile viandante e ha sempre portato con se l’orgoglio delle sue radici nel suo cuore e nei ivan troncipiatti, perché è molto legato alle origini e ha sempre creato delle contaminazioni sul cibo tra diverse culture.

Uno stile figlio della natura

Il suo stile di cucina è figlio della natura. Scegliere lui vuol dire scegliere uno stile sano, innovativo e solare come i colori allegri dei piatti.
Senza dubbio i piatti che identificano la sua personalità sono diversi, ma quasi tutti sono basati su gusto, leggerezza e colori. Gli ingredienti che identificano la sua cucina?

I vegetali e il pesce, ma anche erbe, cereali e fiori. Ama molto creare piatti con il pesce crudo in abbinamento con la frutta (fish & fruit) servito con un dressing freddo a base di erbe mediche, adora creare piatti con diversi ripiani e consistenze come i sandwich di pesce realizzati solo con pesce, verdure ed erbe.

I principi della cucina di Ivan Tronci sono ricerca e innovazione, correlati con l’attenzione maniacale verso la manipolazione e la conservazione del cibo. Il successo in questo mestiere, secondo Chef Tronci, non è solo la realizzazione dei piatti, ma tutto ciò che si fa prima.

Crediti foto di apertura: Gianfranco Ruggeri


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